È la fine del World Economic Forum?
di Angelo Rossi
I lettori avranno forse sentito parlare nelle scorse settimane di Klaus Schwab, il fondatore del World Economic Forum (WEF) di Davos. Questa assise di coloro che contano nel mondo della politica e dell’economia ha, tra l’altro, il pregio di colmare il vuoto di pernottamenti che, di…
Gorizia e Nova Gorica: cultura senza frontiere
di Orazio Martinetti
Paese che vai, confine che trovi. Tuttavia ogni linea di demarcazione fa storia a sé. È come una spugna che, a spremerla, lascia fuoruscire i rapporti sedimentati da secoli, fatti di contatti amichevoli come pure di conflitti incancreniti, trasmessi immutati da una generazione…
Perché introdurre o alzare i dazi?
di Angelo Rossi
Ora che, dopo tanto abbaiare, il cane avrebbe deciso di mordere, si cominciano a vedere le conseguenze negative della morsicatura. Stiamo parlando ovviamente delle conseguenze che sta avendo, anche sull’economia svizzera, l’introduzione dei dazi decisa dall’amministrazione Trump.…
Canada, la vittoria a sorpresa di Carney
di Paola Peduzzi
Mark Carney ha festeggiato ballando la sua vittoria alle elezioni canadesi: si è tolto l’abito da «uomo di Davos» in cui vogliono classificarlo i suoi detrattori e ha infilato una felpa rosso-Canada con il cappuccio, ha alzato le braccia mentre la band sul palco lo indicava tra gli…
Dalla landamana Koller allo scrittore russo Solzenicyn
di Ovidio Biffi
Sulla piazza centrale della capitale del Canton Appenzello interno due Landsgemeinde si sono svolte a distanza di cinquant’anni esattamente nello stesso giorno. La data di quest’anno ha segnato una tappa storica non solo per il piccolo semi-Cantone della Svizzera orientale, ma per i…
Il buon giornalismo e il «copincollismo»
di Carlo Silini
«I buoni giornalisti hanno le suole delle scarpe consumate». Lo spiegavano nelle redazioni dei giornali, caotiche di fumo e scrivanie incasinate, i vecchi caporedattori che pigiavano i tasti di una Olivetti per consegnare a sera fatta articoli di 3500 battute, non una di più non una…
Il pontefice con l’Amazzonia nel sangue
di Carlo Silini
Ora che il mondo ha pianto molte lacrime per la scomparsa di Jorge Mario Bergoglio, usciamo per un attimo dal flusso delle emozioni e proviamo a capire perché papa Francesco è stato diverso da chi l’ha preceduto. Anzitutto era un uomo del Sud, voce di tutti i Sud che osservano senza…
Vivere a telegiornali spenti
di Carlo Silini
Ci lasciamo alle spalle una Pasqua che molti di noi avrebbero trascorso volentieri a telegiornali spenti. L’attualità sbraita obbrobri continui e, se davvero puntiamo a qualcosa che somigli alla pace, ci tocca chiudere gli occhi e cercarla dentro di noi. «Fermate il mondo voglio…