Il presente come storia


di Orazio Martinetti

La generazione che in questi anni raggiunge l’età della pensione conserva ancora un ricordo vivo del Ticino che fu, un Cantone ancora immerso nella civiltà rurale, con i suoi ritmi lenti, scanditi dai lavori agresti e dal calendario liturgico. Ci riferiamo agli anni Cinquanta e…

In&Outlet


di Aldo Cazzullo

Il 2023 resterà nella storia come un anno duro, difficile. La guerra in Ucraina non è finita, anzi volge al peggio. L’offensiva ucraina è fallita. I russi invasori guadagnano terreno. È chiaro che un negoziato e un accordo rappresentano l’unica soluzione possibile. L’Occidente però…

Editoriale


di Carlo Silini

Da bambino un missionario mi ha raccontato di aver visitato una tribù nella quale il sistema numerico era scandalosamente semplice: uno, due, tre, moltitudine. Dal «nostro» 4 in avanti non si faceva più distinzione di cifre. Ventuno, ventunmila e ventun miliardi, per dire, si…

Il Mercato e la Piazza


di Angelo Rossi

Negli anni Sessanta del secolo scorso, quando l’economia tirava e i tassi di crescita annuale erano spesso superiori al 4%, il Governo e il Parlamento ticinesi intavolarono un lungo dibattito sulla possibilità di dotarsi di una pianificazione o programmazione cantonale. Questi due…

Affari Esteri


di Paola Peduzzi

Pensavo in un inizio migliore, ha detto Geert Wilders, vincitore delle elezioni olandesi del 23 novembre alle prese con i primi passi della formazione di un coalizione di Governo. Il Partito per la libertà di Wilders, anti immigrazione, anti islam e anti Europa, ha vinto il maggior…

Zig-Zag


di Ovidio Biffi

«Dovremo pensare anche all’Avvento». Il richiamo di mia moglie è puntuale. A scortarci fino al Natale sono ormai le quattro candele sul tavolo, non più l’albero di Natale con lucine e figliolanza attorno. La sollecitazione, suggerita oltre che dal calendario anche dal sempre più…

Editoriale


di Carlo Silini

Accidenti ai linguisti. Verso la fine di novembre, radunano in tutto il mondo giurie di esperti con professori, filosofi, artisti, scrittori e giornalisti per decidere qual è stata la parola dell’anno. Così facendo, costringono l’opinione pubblica a mettere il dito nelle piaghe…

Editoriale


di Carlo Silini

Forse siamo troppo svizzeri per capire come sia possibile che un Paese metta deliberatamente alla guida delle proprie sorti un tizio che fino all’altro ieri nei comizi brandiva una motosega, oggetto che nel nostro immaginario – a parte l’uso ortodosso dei boscaioli – assurge a simbolo…