Chi è Gabriel Attal, il nuovo premier francese
di Paola Peduzzi
Il nuovo premier francese, Gabriel Attal, ha 34 anni, è popolare e forse è l’erede del presidente Emmanuel Macron. Le analisi sulla successione sono premature, non solo perché il voto in Francia è previsto per la primavera del 2027, ma anche perché la storia francese (e non solo)…
Meno spazio, per uno spazio migliore
di Simona Sala
La buona notizia di qualche tempo fa, sempre che sia lecito questo aggettivo, è che in dieci anni abbiamo ridotto i rifiuti alimentari dai 60 kg a testa del 2012 ai 50 del 2022, quella invece che ci fa poco o nulla onore è che a testa ancora riusciamo a produrre circa 148 kg all’anno…
Vecchi e felici? È possibile
di Ovidio Biffi
La notizia che mi offre lo spunto è di qualche mese fa ma i dati conservano un fondo di interesse: l’aspettativa di vita in Ticino è mediamente di 85,7 anni e la classifica vede gli uomini primi in Europa con 83,4 anni e le donne seconde con 87,9 anni. Per commentare questo primato…
Se solo gli elettori conservatori lo sapessero
di Paola Peduzzi
Il Congresso americano ha chiuso i lavori del 2023 senza aver approvato il pacchetto da 105 miliardi che comprende gli aiuti militari all’Ucraina, a Israele e a Taiwan: l’ostruzionismo del Partito repubblicano ha avuto la meglio, e il voto ci sarà all’inizio di gennaio, si spera prima…
Il salario minimo non crea problemi
di Angelo Rossi
Una delle grandi riforme nel mondo del lavoro svizzero, nel passato decennio, è stata costituita dall’introduzione del salario minimo nei Cantoni di Neuchâtel, del Giura, di Ginevra, di Basilea Città e del Ticino. Il salario minimo è stato introdotto anche nelle città di Winterthur e…
La «non persona» dell’anno
di Carlo Silini
Il personaggio dell’anno appena trascorso tutto può essere fuorché umano. Fra i propri organi interni, gli esseri della nostra specie che hanno maggiormente segnato il 2023 devono aver dimenticato da qualche parte il cuore, forse l’hanno spento, o si è atrofizzato. Una gara che ci ha…
Rischiare la pelle con la penna in mano
di Carlo Silini
Nell’Ottocento gli eroi della libera informazione eravamo «noi» idealisti del neonato Ticino, che lavorando a braccetto coi perseguitati dell’altra parte della ramina e sostenendo la loro causa di liberazione dall’oppressione straniera preparavamo il terreno mentale dei futuri…
Il Natale è dei poveri
di Angelo Rossi
Per concludere le collaborazioni di quest’anno la redazione mi chiede di scrivere qualcosa su un tema natalizio. Cosa c’è di più natalizio della povertà? Anche tenendo conto delle circostanze eccezionali in cui arrivò Gesù: nascere in una stalla non è certo segno di benestare. Così,…