LATI, cala il sipario
di Mattia Keller
Il sito ufficiale della LATI SA è già scomparso. Su quello del Centro di Competenze Agroalimentari Ticino leggiamo: «LATI SA, Latteria del Ticino. La LATI è la principale azienda casearia ticinese e uno dei maggiori gruppi alimentari attivi nel cantone…». In questi giorni ha avuto il…
Il ruggito del «leoncino» Bardella
di Paola Peduzzi
Jordan Bardella è il «leoncino» del Rassemblement National, lo chiama così la madre del partito dell’estrema destra di Francia, Marine Le Pen, che ha notato anni fa il giovane ambizioso e malleabile che sgomitava per un ruolo di peso. Da allora Le Pen non ha avuto occhi che per lui,…
L’incultura al potere
di Carlo Silini
Shakespeare come i furmagiatt. Kant come gli jodler: tutto è «cultura». Uno sveglio libraio me lo fa notare sorseggiando il caffè in centro a Lugano. «Non puoi più permetterti di parlare di cultura alta o bassa, ogni cosa viene messa sullo stesso piano». Ne troviamo indiretta conferma…
Dalla decelerazione alla decrescita
di Angelo Rossi
Ho terminato gli studi di economia all’inizio degli anni Sessanta dello scorso secolo, in piena era della coesistenza pacifica. Allora erano tre i semi-dogmi sui quali poggiavano le nostre concezioni di politica economica. Il primo: si pensava che una crisi economica mondiale non…
Se la costruzione europea è in pericolo
di Aldo Cazzullo
Le elezioni europee sono state un terremoto. L’onda di destra c’è. Non è tale da travolgere il Governo dell’Europa ma non si può non tenerne conto. Soprattutto se il Rassemblement National, erede del Front creato da Jean-Marie Le Pen, conquisterà la maggioranza alle prossime elezioni…
Maggio 1974: la rivolta degli studenti ticinesi
di Orazio Martinetti
Il riferimento al ’68 scatta ogni volta che liceali e universitari scendono in piazza oppure occupano le aule scolastiche. È un riflesso pavloniano, è come se quegli anni definiti dai reduci «memorabili» o «formidabili» funzionassero da archetipo di ogni agitazione giovanile. Da…
Siamo in guerra senza saperlo
di Carlo Silini
Anni fa un operatore sociale di trincea, famoso per l’aiuto agli sbandati della sua città, mi aveva rivelato che tutte le mattine prima dell’alba passava all’obitorio per sapere quanti morti fossero arrivati in nottata. Si occupava di tossicodipendenti e, all’epoca, molti di loro…
Mission impossible al Bürgenstock?
di Carlo Silini
La conferenza di pace per l’Ucraina che si terrà il 15 e 16 giungo al Bürgenstock è già stata massacrata dai media nazionali e internazionali. Noi proveremo a ragionare controcorrente. Certo, sarebbe illusorio pensare che, dopo l’incontro nel sito nidwaldese sul lago dei Quattro…