Quell’odio che resta dopo la guerra
di Aldo Cazzullo
La situazione in Ucraina si fa ogni giorno più drammatica. Altro che operazione speciale: è una guerra senza quartiere, compresi i crimini contro i civili, in particolare contro le donne. Una guerra in cui comincia ad accumularsi un odio da cui sarà difficile uscire, un male sottile…
La canzone è solo vecchia o è morta?
di Ovidio Biffi
Mi sono riproposto di stare alla larga dalle angosce della nuova infodemia. Faccio allora un rewind sino all’ultima serata del festival di Sanremo e arrivo all’interrogativo del titolo: la canzone esiste ancora? È una domanda che da un po’ di tempo mi si ripresenta sovente, sospinta…
I costi sociali del frontalierato
di Angelo Rossi
Ogni tanto mi capita di scambiare opinioni con gli amici economisti ticinesi su questo o quel problema. Tra quelli che si discutono più di frequente c’è quello della apparente inarrestabile crescita dell’effettivo di lavoratori frontalieri occupati nel Cantone. Stando ai dati più…
Crepuscolo di uno zar
di Peter Schiesser
Dopo tre settimane di guerra in Ucraina, il quadro è chiaro: l’esercito russo non è in grado di vincere. La schiacciante superiorità numerica di mezzi e soldati è stata annullata da falle comunicative, impreparazione logistica e tattica, scarso morale delle truppe (molti pensavano di…
Quel candidato della pace filorusso
di Paola Peduzzi
L’invasione russa dell’Ucraina ha travolto la campagna elettorale francese, consolidando il presidente «di guerra» Emmanuel Macron, che è attorno al 30% dei consensi, e marcando ancora una volta, e in modo più drammatico che in passato, le differenze tra le varie anime della sinistra.…
L’impatto della pandemia sul mercato del lavoro
di Angelo Rossi
Ora che controlli e restrizioni stanno per scomparire cominciano a essere pubblicati i bilanci di quel che è successo nella nostra economia durante la pandemia degli ultimi due anni. Nel numero appena distribuito di «Tendenze congiunturali», il quadrimestrale della Segreteria di Stato…
La neutralità da Motta a Cassis
di Orazio Martinetti
La Svizzera ha davvero gettato alle ortiche la sua plurisecolare neutralità, come hanno sostenuto, compiaciute, molte testate estere? Sì, ma solo in parte. Il governo questa volta ha reagito assai rapidamente, allineandosi alle sanzioni approntate dall’Unione europea. Non poteva non…
Bisogna decidere da che parte stare
di Aldo Cazzullo
C’è in Europa, soprattutto in Italia, un giustificazionismo eccessivo attorno all’autocrate russo. Putin attacca uno Stato sovrano, ma è stato provocato; la colpa è dell’Europa. Putin fa strage di civili ucraini, ma è stato costretto; la colpa è dell’America. Putin minaccia la guerra…