C’è ancora un senso del dì di festa?
di Ovidio Biffi
Un mattino di inizio giugno al risveglio ho realizzato che iniziava una domenica, vale a dire quello che una volta era considerato giorno di festa. Nella mente arriva sparato un lungo «replay» di bellissime nostalgie che dalle domeniche della fanciullezza si spingevano sino a quelle…
Legge sul CO2 caduta in un fossato
di Peter Schiesser
La sorpresa è stata grande quando si è capito che la legge sul CO2 sarebbe stata bocciata, di misura (51,6% di no) ma pur sempre bocciata. A parte l’UDC e alcune frange degli ambientalisti più sfegatati (fra cui quelli romandi), tutti a parole si erano espressi a favore, persino gli…
Un Ticino tutto urbano
di Angelo Rossi
Ci fu un tempo, non poi così lontano, in cui il Ticino si divideva in due zone: la zona urbana formata dai quattro agglomerati di Mendrisio-Chiasso, Lugano, Bellinzona e Locarno, e la zona rurale formata dal territorio delle valli e dalle montagne del Sottoceneri e del Sopraceneri.…
Il declino non è inevitabile
di Orazio Martinetti
I dati indicano che la lunga marcia attraverso il deserto pandemico volge al termine, almeno nell’Europa occidentale. Nel giro di pochi mesi i ricercatori sono riusciti ad approntare una batteria efficace di vaccini. Anche se la curva dei contagi dovesse risalire con l’arrivo della…
Godiamoci il calcio ma con prudenza
di Aldo Cazzullo
Sono stato a vedere Italia-Svizzera allo stadio Olimpico di Roma e c’era un’atmosfera bellissima. Tifosi italiani e svizzeri (molti svizzeri) fianco a fianco. Gesti di rispetto e di simpatia. Una partita bella e veloce, lasciamo perdere il risultato. La Svizzera è una squadra…
Nessuna fretta per il telelavoro
di Ovidio Biffi
A fine maggio il Consiglio federale, oltre ad alleggerire le misure anti-pandemia, ha posto fine anche all’obbligatorietà legata al telelavoro. Introdotta lo scorso 18 gennaio essa imponeva alle aziende di fare ricorso al telelavoro quando «per la natura dell’attività ciò sia…
Prime punture di spillo
di Peter Schiesser
Dopo la fine dei negoziati sull’accordo istituzionale con l’UE, le prime punture di spillo sono già arrivate – e come previsto colpiscono il settore MedTech: Bruxelles non riconosce più le certificazioni per respiratori e siringhe provenienti dalla Svizzera, di conseguenza le ditte…