Nervi tesi a Hong Kong
di Beniamino Natale
Il ventesimo anniversario dell’handover, il passaggio della sovranità su Hong Kong dalla Gran Bretagna alla Cina, che cade il primo luglio, capita in un momento cruciale per il futuro di questa metropoli di sette milioni di abitanti. Venti anni dopo, Hong Kong rimane sospesa tra Oriente e Occidente,…
Theresa May, una morta che cammina
di Cristina Marconi
«Morta che cammina» è una delle cose più gentili che siano state dette della premier britannica Theresa May dopo che ha vinto male le elezioni ma ha perso in maniera spettacolare la sua scommessa di uscire rafforzata dall’appuntamento elettorale dell’8 giugno. Ha portato a casa lo stesso numero di…
Renzi torna a sognare
di Alfredo Venturi
Il sogno delle elezioni anticipate sembrava accantonato per sempre, dopo che un imprevisto agguato parlamentare aveva ucciso sul nascere la legge elettorale «alla tedesca» concordata con i vertici dei maggiori partiti, ma dopo l’esito del voto amministrativo dell’undici giugno i fedeli di Matteo…
Barcellona sfida Madrid
di Gabriele Lurati
Una lunga estate calda, con la «questione catalana» che arriva fin sotto l’ombrellone. Durante le imminenti vacanze gli spagnoli quest’anno avranno come tema di discussione anche i rapporti tra Barcellona e Madrid. Non si parlerà però della consueta rivalità sportiva tra le due squadre di calcio,…
Colpevole di ostruzione alla giustizia?
di Federico Rampini
Lui continua imperterrito nella sua opera preferita: la demolizione sistematica di tutto ciò che fece il suo predecessore Barack Obama. L’ultimo esempio: il disgelo con Cuba. Anche su questo capitolo importante della politica estera obamiana (agevolato a suo tempo dalla mediazione di papa Francesco)…
Nessuno ha la coscienza pulita
di Federico Rampini
C’è voluta una settimana di agitate reazioni, dopo l’annuncio di Donald Trump che l’America «esce» dagli accordi di Parigi, prima che il «New York Times» ricordasse un dettaglio banale eppur decisivo. Gli Stati Uniti non possono uscire da quegli accordi! Non ora. È prevista la possibilità di…
Trump agita le acque del Golfo
di Marcella Emiliani
Per l’Iran gli attentati che il 7 giugno scorso hanno colpito il parlamento e il mausoleo dell’imam Khomeini a Teheran sono stati l’equivalente di quelli alle Torri gemelle e al Pentagono per gli Stati Uniti del fatidico 11 settembre del 2001. Non per il numero di morti: negli Usa le vittime furono…
La strategia del caos
di Francesca Marino
«Il Pakistan sta conducendo una guerra non dichiarata contro l’Afghanistan»: così il presidente afghano Ashraf Ghani apriva a Kabul il cosiddetto «Kabul Process», un meeting d’emergenza convocato dal governo afghano per discutere di sicurezza, antiterrorismo e politica. Un meeting che riuniva i…