Le vittime del «corridoio» fra Cina e Pakistan
di Francesca Marino
Circa tremila dollari di anticipo e 250-300 dollari al mese fino a raggiungere una somma che varia tra i 12’000 e i 25’000 dollari americani. Che, tradotto in rupie pakistane, fa una somma di tutto riguardo. Se sei di nazionalità cinese è questo il prezzo di mercato, a Islamabad e dintorni, di una…
L’Europa che piace a Trump
di Federico Rampini
Il Guastatore Capo è venuto a godersi lo spettacolo del caos europeo, a cui ha dato qualche contributo aggiuntivo. Donald Trump è stato a Londra, poi in Irlanda e Francia per le commemorazioni del D-Day, il 75esimo anniversario dello sbarco in Normandia. La circostanza è solenne, perciò impone un…
Cina e America Latina, socie in affari
di Angela Nocioni
In controtendenza con il periodo d’oro per i candidati outsider, a Panama le elezioni presidenziali sono state vinte da un partito tradizionale, il Partido revolucionario democratico, centro-sinistra classico. Il nuovo presidente è Nico Cortizo e il 5 maggio ha vinto con due soli punti percentuali…
La Lega sopra le Stelle
di Alfredo Venturi
L’hanno scelto più di nove milioni di elettori, oltre un terzo dei votanti, e ora Matteo Salvini si appresta a incassare il dividendo del suo trionfale successo. Si era messo in testa di «cambiare l’Italia e cambiare l’Europa», ma il mancato sfondamento delle forze sovraniste nell’insieme…
Parliamo europeo
di Paola Peduzzi
Più di duecento milioni di elettori europei, un’affluenza record, una larga maggioranza alle forze europeiste. Le elezioni europee della sopravvivenza, quelle dello scontro tra le forze nazionaliste e le forze a protezione del progetto europeo, hanno consegnato un Europarlamento che sarà governato…
Farage non invaderà Westminster
di Cristina Marconi
I più ottimisti notano che il voto europeo ha meccanismi troppo diversi da quelli delle elezioni generali: il 31,7% del Brexit Party non si tradurrà necessariamente in un’invasione di Westminster. I più pessimisti pensano che gli euroscettici dominano da tre anni il dibattito e che ora sarà solo…
India, lo tsunami Modi
di Francesca Marino
Narendra Modi si riconferma alla guida dell’India, e questa volta non con «l’onda zafferano» del 2014 ma con un vero e proprio tsunami che scardina ogni previsione e ogni aspettativa formulata fino al giorno prima sia da destra che da sinistra. Prima di lui c’era riuscita soltanto Indira Gandhi nel…
Finisce qui un pezzo di storia
di Federico Rampini
La nuova guerra fredda è cominciata. Tra Stati Uniti e Cina non siamo più nell’ambito di una guerra commerciale. Ormai è chiaro che gli squilibri tra esportazioni e importazioni sono stati solo un casus belli, un capitolo in uno scontro ben più vasto. È come se di colpo si fossero accesi tanti…