di Angela Nocioni

Un fenomeno social ha aperto agli occhi del mondo le porte delle carceri brasiliane. In particolare su TikTok, la piattaforma social che permette di creare, condividere e commentare brevi video musicali. Mogli e fidanzate di detenuti lanciano in Rete brevi video fatti in casa in cui raccontano – con…


di Giulia Pompili

Da qualche tempo, se invitati a una cena di gala a Taipei (capitale di Taiwan) è probabile che per il brindisi d’onore vi venga offerto un calice di vino australiano, magari un Syrah. La stessa cosa succede nelle sedi diplomatiche asiatiche di Paesi come Giappone, Corea del Sud, America. È un gesto…


di Alfredo Venturi

Raramente nella storia della diplomazia si è manifestato un contrasto così esplicito fra le aspettative ideali e quelle concrete, fra ciò che dovrebbe essere e ciò che prevedibilmente sarà. La Cop 28, la ventottesima fra le conferenze annuali che affrontano l’emergenza climatica, si celebra a Dubai…


di Stefania Prandi

Paola Clemente è morta a 49 anni, distrutta da una vita di sfruttamento, il 13 luglio 2015. Lavorava in un campo di uva da tavola ad Andria, in Puglia. Adnad Siddique, di origine pakistana, è stato ucciso a 32 anni con ventisei coltellate, il 3 giugno 2020. Era a Caltanissetta, in Sicilia, e stava…


di Lucio Caracciolo

Un giorno, temiamo non presto, la battaglia di Gaza finirà. È curioso come finora non vi sia stato nessun serio dibattito su che cosa ne seguirà. La ragione principale è che Israele, sorpreso il 7 ottobre dall’incursione di Hamas nel proprio territorio, non ha ancora elaborato piani precisi per il…


di Barbara Gallino

Ci sono due premier alla guida del Regno Unito. Rishi Sunak ha conferito infatti l’incarico di ministro degli Esteri al suo predecessore David Cameron, nell’ambito di un atteso rimpasto di Governo che ha visto l’ex primo ministro sostituire James Cleverly e quest’ultimo prendere il posto…


di Giorgio Bernardelli

Sono tante le macerie che la guerra che da un mese e mezzo infuria dentro e intorno a Gaza sta lasciando dietro di sé. Ma non ci sono solo quelle fisiche: accanto all’altissimo numero di morti, vi sono anche ferite mai completamente rimarginate che tornano ad aprirsi. Per esempio sul crinale delle…


di Francesca Marino

La notizia è di quelle che non arrivano sui giornali internazionali e, per quanto sembri curioso, nemmeno su quelli indiani. Di recente il «Jerusalem Post», quotidiano israeliano, riportava: «Più di 200 ebrei indiani, membri della comunità Bnei Menashe, dopo il massacro del 7 ottobre sono stati…