Niente regali dalla BNS nel 2023?
di Ignazio Bonoli
Dopo le perdite annunciate per i primi due trimestri di quest’anno, la Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha dovuto rendere nota un’ulteriore perdita, che porta dopo i primi 9 mesi a un disavanzo di 142 miliardi di franchi. Si tratta della maggiore perdita dopo la creazione della Banca Nazionale nel…
Un mercato in cerca di assestamento
di Ignazio Bonoli
A differenza degli altri paesi industriali, la Svizzera può godere di previsioni economiche per il 2023 abbastanza buone: il tasso di crescita del PIL rimane positivo e l’inflazione si muove su livelli ben inferiori a quelli di altri paesi. Il franco forte sembra non impensierire più di quel tanto…
Sarà la volta buona?
di Ignazio Bonoli
Il 10 maggio 2021 scrivevamo della nomina di un nuovo presidente della direzione del Credit Suisse (CS) nella persona di Antonio Horta-Osorio proveniente dalla Banca Lloyds. Avrebbe dovuto rimediare alla situazione creata dalle perdite e anche dalle multe che andavano accumulandosi. Si valutava…
Come proteggersi da un black out
di Ignazio Bonoli
Si dice spesso che il miglior tipo di energia (per altro rinnovabile) è il risparmio sui consumi abituali. Il Consiglio federale, nel suo piano per l’approvvigionamento energetico del paese, punta anche su questo principio, almeno all’inizio, su base volontaria. Non è però né facile, né scontato,…
Addio agli interessi negativi
di Ignazio Bonoli
La Banca nazionale svizzera (Bns) ha deciso lo scorso giovedì un aumento del tasso di sconto. Di fatto, per la prima volta dopo gli ultimi anni di tassi negativi, il tasso torna in territorio positivo. L’aumento è piuttosto consistente: il nuovo tasso di sconto almeno per il momento sarà dello…
L’importanza del gas per il Ticino
di Romina Borla
La Svizzera e il Ticino non sono utilizzatori di gas al pari dell’Italia (vedi sopra) e di altre realtà europee, ma questa fonte di energia – il cui prezzo, come è noto, sta esplodendo – è comunque importante nel bilancio dei consumi nel nostro Paese. «Il gas naturale copre circa il 15% del…
Nessuna politica energetica comune
di Federico Rampini
Il Premio Nobel dell’economia Paul Krugman, nella sua newsletter sul «New York Times», avverte gli europei: rischiate di vivere un remake del 1979. Si riferisce alle lunghe code ai distributori di benzina, provocate dal razionamento di carburante dopo che la rivoluzione islamica in Iran e l’avvento…
Come affrontare la crisi energetica
di Ignazio Bonoli
La fine dell’estate e le previsioni di un inverno difficile stanno inducendo alcuni paesi europei a prevedere misure particolari per evitare pericolosi cali dei normali approvvigionamenti. Si pensa soprattutto alle fonti energetiche, ma in alcuni casi anche ai problemi alimentari. In Svizzera, il…