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Brasile, alla fine Elon Musk ha ceduto

Social network: non si placano le polemiche dopo l’oscuramento di X (ex Twitter) da parte del Tribunale supremo
/ 07/10/2024
Angela Nocioni

Elon Musk, il proprietario di X (ex Twitter), ha ceduto nel braccio di ferro con il Tribunale supremo del Brasile e ha accettato di pagare i 4,76 milioni di euro di sanzioni impostegli dal giudice dell’Alta Corte Alexandre de Moraes che il 30 agosto ha oscurato il social network in tutto il grande Paese latinoamericano. Per consentire il versamento è stato ordinato alla Banca centrale verdeoro dal Tribunale supremo di sbloccare i conti bancari della piattaforma X in Brasile. Risolto il problema dello scongelamento dei conti, rimane però lo scontro su tutto il resto.

La piattaforma è considerata dall’Alta corte responsabile di alimentare l’incitamento all’odio con la diffusione di notizie false e di calpestare norme della legge brasiliana tra cui quella che impone a ciascuna azienda la nomina di un rappresentante legale.

Dopo tre settimane di muro contro muro, Musk ha fatto nominare un responsabile legale di X in Brasile. Senza rendere pubblica la notizia, che è uscita comunque. Giorno dopo giorno, stanno scomparendo dal socialnetwork alcuni profili che amplificano messaggi di propaganda xenofoba. È durato poco il tentativo dell’imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese di fare la parte del magnate che non si piega agli ordini del Tribunale supremo di un Paese che non è il suo. Già negli ultimi dieci giorni la sua retorica incendiaria si era piegata alla convenienza economica per non perdere un mercato in cui il suo socialnetwork conta oltre 22 milioni di utenti.

I provvedimenti su Musk e il futuro di X in Brasile sono stati firmati dal giudice Alexandre de Moraes contro cui l’imprenditore si è scagliato accusandolo di voler mettere a tacere il socialnetwork e di essere «un dittatore e un impostore». Per Musk sospendere X è negare la libertà di espressione. Ma ora Musk sta silenziosamente dando disposizioni alla sua azienda di adeguarsi a quanto disposto dal giudice Moraes.

Lo scontro con Musk è quasi quotidiano sui i tg in Brasile ed è raccontato con l’enfasi della telenovela politica. Determinante è stata la presa di posizione contro Musk dal presidente della Repubblica, Luis Inácio Lula da Silva (Lula), punto di riferimento della sinistra latinoamericana. Ma un grande ruolo lo gioca anche il fatto che in Brasile i giudici del Tribunale supremo sono estremamente popolari: sono solo 11, ma hanno un enorme potere e il grande pubblico ha imparato a conoscerli durante le vicissitudini politiche della Tangentopoli brasiliana, una gigantesca inchiesta giudiziaria che ha terremotato la politica e il sistema imprenditoriale arrivando più volte a sfiorare Lula. Fino a travolgerlo nella campagna elettorale del 2018 da cui fu estromesso alla vigilia del primo turno di elezioni poi vinte dall’estremista di destra Jair Bolsonaro, i cui messaggi vengono costantemente amplificati dalla rete di Musk.

Le facce degli 11 magistrati del Tribunale supremo sono familiari al grande pubblico e le loro requisitorie, trasmesse in tv, fanno parte dell’informazione politica in Brasile. Il fatto che Musk abbia personalizzato lo scontro presentandolo come un braccio di ferro tra lui e il giudice Alexandre Moraes – il magistrato più noto del Paese – ha reso la vicenda una notizia incredibilmente popolare. E le proteste di Musk contro l’oscuramento di X sono state commentate da Lula con la frase: «La magistratura brasiliana ha probabilmente inviato un importante segnale al mondo che non è obbligato a tollerare l’ideologia di ultra destra per la semplice ragione che lui è ricco».

L’assalto al Parlamento

Dopo la sospensione di X, il giudice Moraes prima ha disposto una multa di quasi 9 mila dollari a chiunque cerchi di aggirare il divieto a rendere identificabile il responsabile legale di un’azienda digitale mediante l’uso di un Virtual private network che occulta il luogo di residenza dell’utente. Poi ha ordinato il blocco dei conti bancari di Starlink, il servizio internet satellitare di Musk. L’argomento che più appassiona il dibattito in Brasile è quanto X sia o non sia responsabile della diffusione di notizie false. Moraes ha indicato numerosi post su X che nel 2022 propagandavano la necessità di reagire con violenza alla sconfitta dell’ex presidente Bolsonaro. In quei giorni i sostenitori di Bolsonaro tentarono un assalto al Parlamento e alla sede del Tribunale supremo a Brasilia. Ma Musk, dichiaratosi bolsonarista e entusiasta di Trump, rifiuta l’accusa di aver avuto un ruolo nel sostegno all’assalto dicendo che X ha già un meccanismo per eliminare post «potenzialmente fuorvianti». Poi ha attaccato personalmente il giudice Moraes accennando a una lista di «crimini» compiuti dal giudice senza però spiegare a cosa si riferisse. Il Center for Countering Digital Hate (Ccdh), una onlus britannica che monitora la violenza verbale e l’incitamento all’odio nel mondo digitale, ha analizzato i post di X del 2024. Sostiene che abbia propagato almeno 50 false notizie tra gennaio e luglio di quest’anno e che quei post siano stati letti da un miliardo di persone. L’ultimo mercoledì di settembre è successo che all’improvviso, alcuni utenti brasiliani dell’ex Twitter si sono accorti che potevano entrare in X, che i post erano stati aggiornati. La notizia si è diffusa a macchia d’olio attraverso innumerevoli gruppi WhatsApp, ma molti di quelli che ci hanno provato non sono riusciti a twittare di nuovo. L’azienda ha poi riferito che si è trattato di un ritorno involontario motivato da un cambio di fornitore di rete. Ma il rischio di una super multa ulteriore per la piattaforma è concreto. Gli utenti brasiliani orfani di X hanno cercato spazi alternativi con cui sostituirlo. Bluesky, creato tra gli altri dal fondatore di Twitter Jack Dorsey, li ha accolti a braccia aperte. Quella piattaforma rivale sta capitalizzando un esodo virtuale di massa. Dalla chiusura di X in Brasile ha guadagnato più di tre milioni di utenti, l’ultima settimana di settembre ha raggiunto i 10 milioni. Magicamente una nuova lingua sta scalando la classifica di quelle più usate per comunicare nella piattaforma: il portoghese. Da qui l’allarme di X e la decisione di Elon Musk di aggiustare il tiro.