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Thomas Pentsy è analista di mercato presso la Banca Migros


Privilegiati i porti sicuri

La consulenza della Banca Migros
/ 25/10/2021
Thomas Pentsy

Tra le valute del G10, le classiche valute sicure come il franco svizzero, il dollaro statunitense e lo yen giapponese hanno registrato i migliori risultati nel terzo trimestre. Le valute rifugio sono state sostenute dalla minore propensione al rischio degli investitori. Con la crescente diffusione della variante Delta, gli investitori si sono nuovamente preoccupati per le prospettive di crescita dell’economia mondiale.

Ci aspettiamo che il dollaro rimanga stabile. Il biglietto verde è sostenuto dall’economia statunitense che sta seguendo una buona rotta. Anche se il ritmo della ripresa rallenta, nel complesso l’economia statunitense rimane solida. La posizione della banca centrale statunitense sta fornendo un ulteriore sostegno. Già in estate la Fed aveva preparato i mercati all’annuncio di un tapering nel corso dell’anno. A settembre, il suo capo Jerome Powell ha segnalato che la banca centrale statunitense potrebbe iniziare a ridurre gradualmente gli acquisti di obbligazioni già a novembre.

Al livello attuale, tuttavia, il tapering in dollari dovrebbe essere in gran parte scontato. Inoltre, i notevoli deficit di bilancio e delle partite correnti degli Stati Uniti continuano a pesare sul biglietto verde. Pertanto, a lungo termine, un ulteriore potenziale di rialzo rimane limitato. Su un orizzonte temporale di dodici mesi, prevediamo che il dollaro si attesti a 0.94 rispetto al franco svizzero.

Il rallentamento della crescita economica mondiale e l’elevato tasso di infezioni dovute al Covid-19 a livello globale ci portano a prevedere che anche il franco continuerà a essere richiesto. Tuttavia, la Banca nazionale svizzera (BNS) continua a concentrarsi su un franco più debole e si opporrà a un apprezzamento dello stesso con interventi sul mercato dei cambi. Il franco però difficilmente si indebolirà eccessivamente. Il perdurare di una politica monetaria espansiva a livello mondiale lascia intravedere che il franco rimarrà una valuta interessante. In una prospettiva di dodici mesi ci attendiamo che il franco si collochi a 1.10 rispetto all’euro.