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Concorso
«Azione» mette in palio tra i suoi lettori alcune coppie di biglietti gratuiti per la serata ECM Special Session di sabato 9 novembre all’Auditorium RSI di Lugano-Besso (ore 20.30). Per partecipare seguire le istruzioni contenute nella pagina web www.azione.ch/concorsi.
Buona fortuna!
Cinquanta anni di ECM
Jazz - Serata speciale con Trovesi&Coscia e il Joe Lovano Trio il 9 novembre a Besso
AZ
Bisogna ormai essere jazzofili che vanno ormai oltre la sessantina per ricordare il momento in cui quei dischi entrarono sul mercato. Il loro tratto caratteristico era senza dubbio la grafica lineare e minimalista, spesso costituita da una semplice foto in copertina, nel centro della superficie, incorniciata da uno sfondo monocromatico (altrettanto spesso bianco). Il titolo dell’LP, il nome della band, poi, erano tracciati a mano, a penna o a matita, come su un blocco d’appunti.
In barba a tutte le variopinte ed elaboratissime costruzioni grafiche «psichedelic-pop» che andavano per la maggiore i quegli anni, i dischi della ECM iniziavano a distinguersi, a imporre la loro estetica, già dal primo sguardo.
La sostanza che li rendeva diversi dagli altri era però, naturalmente, la musica che contenevano. Un sound pulito, cristallino, senza sbavature, in cui assaporare con attenzione e meraviglia i lavori di alcuni giovani musicisti, quelli che avrebbero poi imposto la loro personalità musicale sul jazz di fine 900. Keith Jarrett, Pat Metheny, sono i primi che vengono in mente ma la lista è infinita e comprende il gotha dei «maestri», da ogni angolo del mondo, seguendo l’ispirazione e l’intuito di Manfred Eicher, guru e «Deus ex machina» di ECM.
I casi della vita vogliono che una decina d’anni fa il discografico tedesco scoprisse quanto le caratteristiche sonore dell’Auditorium RSI di Besso fossero affini alle sue concezioni di estetica dell’incisione. Ecco dunque che proprio a Lugano molti altri grandi della storia del jazz sono venuti a registrare i loro lavori per Eicher.
Da quando questa collaborazione RSI-ECM è nata, Paolo Keller ci propone ogni anno, all’interno della sua rassegna «Tra jazz e nuove musiche», un piccolo campionario dei migliori.
Quest’anno tocca al celeberrimo duo italiano di Gianni Coscia & Pierluigi Trovesi, poesia assoluta fatta musica, e all’altrettanto straordinario trio «sperimentale» di Joe Lovano con Marilyn Crispell al piano e Carmen Castaldi alla batteria. Saranno due concerti-evento, che segnano un traguardo unico a livello mondiale.