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La «bussola etica» dei Duttweiler

Speciale 90esimo - I coniugi Duttweiler nel 1950 stilarono un vademecum in 15 punti che riassumeva la loro ideologia aziendale
/ 05/06/2023
Simona Sala

Gottlieb Duttweiler (1888-1962) e l’amata moglie Adele (1892-1990), oltre al loro proverbiale spirito pionieristico, erano in chiaro su molte cose, che condividevano ed esponevano pubblicamente. Fra queste vi è anche il cosiddetto «testamento spirituale dei Duttweiler», redatto dai coniugi nel 1950, e che si presenta con quindici tesi. Scopo dichiarato del testamento è quello di fornire una bussola etica alla Migros, in un’operazione nel segno della lungimiranza che si rivolgeva al momento in cui, del tutto naturalmente, Gottlieb e Adele Duttweiler non fossero più stati alla testa del più grande datore di lavoro privato svizzero.

Come dichiarato, le quindici tesi non avevano alcun valore normativo, ma si prefiggevano (e rileggendole ci rendiamo conto di come non abbiano perso in smalto e attualità) di orientare la dirigenza e le cooperative su diversi aspetti riguardanti il lavoro e l’ideologia aziendale. Alta dunque la guardia onde evitare il dilagare del commercio fine a sé stesso, l’egoismo e la superficialità (tesi numero 7) e attenzione a dare al popolo continue prove della fedeltà ai propri principi (tesi 5). Anche per le donne i Duttweiler hanno sempre avuto un’attenzione particolare, e non è dunque un caso se il loro cuore (tesi 9) viene definito «il luogo più sicuro per custodire il nostro patrimonio ideologico». Si richiede poi, e questo, nei decenni è diventato uno dei tratti distintivi dell’azienda, che «gli stipendi e i salari, come pure le condizioni di lavoro e i rapporti verso operai e impiegati devono continuare a essere esemplari» (12). Le quindici tesi terminano con una raccomandazione riguardo alla lotta (che aveva contraddistinto Duttweiler anche in ambito politico), che, pur forse smorzata in alcuni suoi tratti, deve continuare laddove «si tratta di proteggere i deboli e laddove esistano degli abusi di potere».

Sebbene Gottlieb Duttweiler sia scomparso da oltre sessant’anni, molti dei suoi valori e l’attenzione ai collaboratori sono ancora vivi e sono stati fatti propri anche da Migros Ticino. Abbiamo incontrato tre collaboratori e ci siamo fatti raccontare la loro esperienza all’interno del mondo Migros.

JOEL BALMELLI, classe 2005, apprendista in formazione aMigros Lugano Centro 

Primi passi
Ho iniziato a lavorare per Migros Ticino nell’agosto del 2022. Dopo aver svolto uno stage a metà luglio sono stato assunto come apprendista alla Migros di Via Pretorio, in centro a Lugano. L’anno prima purtroppo non ero riuscito a trovare un posto di apprendistato e dunque mi sono iscritto a un corso appena creato a Lugano dall’Associazione L’ORA. Questa associazione fra le altre cose affianca ragazze e ragazze di tra i 15 e i 25 anni di età 16-17 anni che non hanno un’occupazione o prospettive di lavoro. L’ORA mi ha aiutato nella stesura di un curriculum vitae e nell’invio delle candidature. Inizialmente volevo lavorare in un negozio di elettronica, ma non trovando nulla, ho cominciato a guardarmi in giro nell’ambito della vendita al dettaglio di generi alimentari.
I vari settori
Durante il periodo lo stage la mattina mi occupavo di frutta e verdura, per il resto della giornata di coloniali e latticini; anche adesso che sono apprendista lavoro al reparto alimentare. Il lavoro mi piace davvero molto, e anche l’ambiente è bellissimo. Il reparto che mia piace di più è quello delle bibite, perché lì mi lasciano un po’ più di autonomia: si deve correre, ma posso gestire il lavoro come meglio credo, sviluppando le mie strategie, senza che il capo mi dica cosa fare.
Voglia di diploma
Vado a scuola a Bellinzona due giorni alla settimana, e l’apprendistato durerà tre anni. Devo dire che in questa filiale Migros sono tutti gentili e simpatici con me, e dunque anche la mia famiglia è contenta che abbia trovato la mia strada. Anche le condizioni salariali sono veramente buone. Sto cercando di impegnarmi molto, poiché voglio assolutamente finire questo apprendistato. Durante i corsi di formazione, attraverso dei documentari, ho imparato un po’ anche i rudimenti della storia dell’azienda.
Più sicurezza in sé stessi
All’inizio facevo un po’ fatica a rapportarmi con la clientela poiché sono una persona molto timida. Con il passare del tempo però, ho potuto rendermi conto che questa cosa si è sbloccata: sento quindi di essere cresciuto non solo a livello di competenze, ma anche sotto questo punto di vista, e ne sono molto contento.

ALDINA CUSUMANO SEVERINO, sostituta gerente Take Away di Migros Locarno, in azienda da 30 anni

Da trent’anni in azienda
Ho cominciato il 1. ottobre del 1993, quindi quest’anno festeggerò i primi trent’anni in azienda! Prima lavoravo per un’altra catena di supermercati, ma poi nel 1991 sono rimasta incinta del secondo figlio e ho smesso. Nel 1993 il più piccolo dei miei figli aveva due anni, così mi è venuta voglia di fare qualcosa per me stessa lavorando per qualche ora alla settimana. A Locarno stavano costruendo la nuova Migros, dove ancora oggi lavoro, e decisi di candidarmi spontaneamente, e mi hanno chiamato!
Un datore di lavoro solidale
Alla Migros mi sono sempre trovata bene, poiché mi ha dato tanto e mi è sempre venuta incontro. Sono nata in Portogallo, nell’Algarve, e anche da straniera ho sempre trovato una bella fiducia da parte dell’azienda: ad esempio quando è mancata mia madre Migros mi ha permesso di stare vicina a mio padre per un certo periodo. Anche quando i bambini erano ancora piccoli e dovevo scappare dal medico perché stavano male non ci sono mai stati problemi.
Il lavoro, una passione
Mi hanno sempre detto tutti che si vede quanto ami il mio lavoro. È vero, lo faccio con passione, e quindi non mi pesa. Spesso lavoro al banco della pasticceria, che per me rappresenta tutto. Lì, infatti, quando c’è una ricorrenza posso sbizzarrirmi, faccio le vetrine e piccole decorazioni. L’ambiente è bello, ma d’altronde siamo noi che lo facciamo e per questo cerco di essere sempre positiva. La gente che servo al bar per me è come una famiglia, e mi piace scambiare due parole con i clienti, soprattutto con quelli anziani, perché basta poco per combattere la solitudine.
L’indipendenza economica
A un certo punto, il figlio minore aveva 13 anni, ho divorziato. Grazie al mio lavoro ho potuto farlo continuare negli studi, è andato all’università, ed è diventato biologo. È una grande soddisfazione avergli potuto dare un futuro. Credo che andrò in pensione da dipendente Migros, e a questo proposito, grazie alle ottime prestazioni della Migros, posso guardare a una vecchiaia sicura e serena. La Migros mi ha dato tanto, ma anche io penso di avere dato tanto alla Migros.

ALAN GASHI, 24 anni, sostituto gerente Migros Tesserete, in azienda da 9 anni

Un percorso intenso
Ho iniziato l’apprendistato alla Migros, partendo dalla filiale di Biasca, proseguendo il secondo anno a Sant’Antonino e terminando ad Arbedo-Castione con la conferma di assunzione. Ho concluso con una buona media e dopo otto mesi mi è stata offerta la posizione di responsabile merceologico dell’isola di S.Antonino, reparto che comprende Take Away, pasticceria, gastronomia, salumeria e casaro. Dopo aver maturato un po’ d’esperienza mi è stato proposto di andare a Locarno come responsabile merceologico dei banchi a servizio e in seguito di assumere la funzione di sostituto gerente a Tesserete. Quest’ultima esperienza mi ha dato modo di approfondire le mie conoscenze in tutti i settori, compresa l’amministrazione. Dal primo agosto mi trasferirò alla filiale Migros Crocifisso a Savosa, sempre in veste di sostituto gerente. Per me si tratta di un’ulteriore crescita professionale.
In continua formazione
Siccome nel tempo ho maturato una passione per il settore della vendita, ho deciso di investire nella formazione di specialista del commercio al dettaglio, fonte per me di grande motivazione e arricchimento delle competenze. È importante investire su sé stessi. Migros mi è venuta incontro durante questo percorso, sostenendomi in termini di ore di formazione. Poco dopo aver ottenuto l’attestato professionale federale ho deciso di frequentare il corso di specialista in marketing, concluso con l’ottenimento dell’attestato professionale federale poche settimane fa. L’azienda mi ha permesso di adattare gli orari di lavoro per presenziare alle lezioni serali.
Passare le competenze
A breve l’azienda mi farà seguire un breve percorso per diventare formatore di apprendisti e non escludo la volontà di voler frequentare dei moduli per diventare formatore per adulti. Mi sono accorto di amare la trasmissione di conoscenze e competenze ai collaboratori, in particolare mi piace relazionarmi con i giovani e poter dare il mio contributo al loro sviluppo personale e professionale. Essendo passato relativamente poco tempo dall’apprendistato, so cosa desiderano i più giovani, ovvero essere seguiti e ascoltati. Amo lavorare nel mondo Migros poiché mi dà la possibilità di crescere e mi fa sentire valorizzato, portandomi profonda soddisfazione.