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Un circolo virtuoso e… locale

È prevista fra poco più di un mese l’apertura della nuova filiale Migros Bellinzona Nord
/ 20/05/2024
Redazione

Mancano ormai poche settimane all’apertura del supermercato Migros Bellinzona Nord, in Via San Gottardo. Un investimento importante per Migros Ticino che, attraverso la costruzione di un edificio futuristico votato alla sostenibilità e all’impiego di maestranze locali (l’impresa generale è la luganese Garzoni SA), vuole segnalare anche in questo modo il proprio interesse al territorio. L’azienda è infatti convinta dell’importanza della realizzazione di un circolo virtuoso, in cui siano coinvolti in primis attori locali, ossia tutti quei fornitori che a loro volta sono parte attiva di un sistema di valorizzazione delle competenze artigianali e di sostenibilità.

«Quello di Migros Bellinzona Nord è un investimento importante» conferma Willy Zanini, responsabile dipartimento immobili, logistica e tecnica di Migros Ticino, «che complessivamente arriva a sfiorare i 12 milioni di franchi. L’edificio sarà composto da un piano interrato per i parcheggi, dal piano terra dove sorgeranno il supermercato e un bar, e da un primo piano destinato a diventare superficie amministrativa per uffici o servizi».

Il supermercato, di media dimensione (la sua ricca offerta sarà disposta su una superficie di vendita di ca. 1000 metri quadrati), offrirà un servizio di qualità con una buona accessibilità a un quartiere che negli ultimi anni, grazie alla costruzione di una serie di abitazioni, alla presenza di una scuola media, e alla realizzazione del centro abitativo e di cura Tertianum Turrita, ha visto un aumento significativo della popolazione.

«Un occhio di riguardo è stato rivolto anche alla questione della sostenibilità», spiega l’architetto di Migros Ticino Roberto Isabella, confermando così la sensibilità dell’azienda, oltre che per l’indotto economico locale, anche in materia di consumi e ambiente. Migros Bellinzona Nord sarà infatti tappezzata di panelli fotovoltaici non solo sul tetto (con un impianto standard), ma anche in facciata, per quello che diventerà il più grande impianto fotovoltaico in facciata su un edificio privato in Ticino. Il progetto in questione è stato affidato all’azienda Greenkey di Kim Bernasconi, da undici anni con sede a Pregassona e succursale ad Airolo per un totale di 12 dipendenti. A proposito dei dettagli dell’impianto, spiega Kim Bernasconi: «Sul tetto, con la sua superficie di 1000 metri quadrati, ci saranno 221 kWp, per una produzione di 235 MWh/anno. Per quanto riguarda invece la facciata, avremo una potenza di 130 kWp per una superficie complessiva di 1290 metri quadrati e una produzione energetica annua di 66 MWh. A giorni faremo il controllo finale dell’impianto. Il centro avrà un grande autoconsumo, poiché il consumo di un supermercato è elevato, mentre una piccola parte della produzione di elettricità verrà rivenduta all’Azienda elettrica ticinese. Grazie all’impianto sarà possibile risparmiare 39t di CO2 (1500 alberi) all’anno, e la “facciata solare” permetterà di produrre energia soprattutto in inverno, quando il fabbisogno è più alto. La soluzione con il fotovoltaico è perfetta, sia dal punto di vista ambientale sia da quello dei costi; inoltre è importante l’aspetto di produzione dell’energia in loco».

In fondo, fra gli scopi della realizzazione di un progetto di tali dimensioni – oltre al desiderio di migliorare l’offerta per la clientela – vi è anche quello di rafforzare il tessuto economico della regione, nella consapevolezza dei riverberi positivi che le scelte local possano avere, sia sul piano delle competenze e della manutenzione, ma anche, e non da ultimo, su quello umano.