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Un anno lungo, tra sfide e nuovi stimoli

Speciale 90esimo - A colloquio con Mattia Keller, in un momento cruciale per l’azienda, sia a livello cantonale, sia nazionale
/ 11/12/2023
Simona Sala

Per Mattia Keller, direttore di Migros Ticino, in carica dal 1. dicembre del 2021, quello che si avvia alla conclusione è stato un anno denso di avvenimenti e ricco di profonde mutazioni. All’interno del mondo Migros oltre agli interventi sul fronte regionale (ristrutturazioni, nuove aperture, ecc.), su quello nazionale Migros vi sono stati dei cambiamenti che non è esagerato definire epocali, come hanno dimostrato i risultati della recente Assemblea dei delegati svoltasi a Zurigo (v. «Azione» 20 novembre 2023).

Direttore Keller, in un’intervista di qualche tempo fa esponeva i suoi piani strategici, oltre agli stimoli e alle sfide che la attendevano in questa nuova posizione. Ora, a distanza di un anno durante il quale sono successe molte cose, è arrivato il momento dei rituali bilanci. Cosa le è rimasto e cosa si porta via al termine di questi dodici mesi?
Il 2023 è stato il secondo anno di operatività completa da direttore, e allo stesso tempo un anno complicato. Dopo il Covid speravamo di tornare alla «vera normalità», invece ci siamo trovati confrontati con inflazione, guerre, costi dell’energia esorbitanti, debolezza dell’euro. È pur vero che la differenza tra la Svizzera e l’Italia si è assottigliata, ma ne abbiamo approfittato poco, poiché l’euro ha perso ulteriormente valore. Dall’altra parte questo è stato il primo anno di implementazione della nuova strategia di Migros Ticino, che oggi so essere ben sostenuta e compresa anche dagli oltre 60 quadri e dai collaboratori, come ci ha rivelato il recente sondaggio del personale.

Quali sono i punti della nuova strategia già tangibili dopo un anno?
Per fare un esempio potrei citare il concetto di ristrutturazione delle filiali. Il 30 novembre sono terminati i lavori alla Migros di Minusio, sede dell’ultima delle quattro filiali rinnovate quest’anno (dopo Cassarate, Maggia e Ascona, ndr). Nei prossimi anni toccherà ad altre quattro filiali. Per Migros Ticino i lavori hanno rappresentato uno sforzo importante, che ha comportato un grosso investimento nel Canton Ticino. Noi cerchiamo infatti di investire il più possibile nella regione, collaborando con artigiani e fornitori locali. Quest’anno abbiamo lavorato intensamente al completamento della rete di vendita, e al momento vi sono tre cantieri in piena attività, due destinati a nuovi supermercati Migros e uno a un supermercato di prossimità VOI Migros Partner. Abbiamo inoltre inaugurato due nuovi spazi dedicati a Vinarte.

Per il personale della centrale di Migros Ticino si è trattato di un anno impegnativo, in cui il carico di lavoro è aumentato sensibilmente. Penso a chi pianifica i nuovi supermercati, a chi li disegna, a chi fa le domande di costruzione, a chi segue i cantieri, a chi deve allestire le filiali ristrutturate, a chi deve integrare le etichette elettroniche a scaffale, ecc.: collaboratrici e collaboratori si sono visti costretti a cambiare marcia, ma alla fine hanno potuto toccare i risultati con mano.

Parliamo di un aspetto più delicato, quello delle cifre: la soddisfano?
Quest’anno abbiamo lavorato soprattutto sull’efficienza interna. A livello di cifra d’affari non sono soddisfatto, ma sono fiducioso, dovremmo riuscire a raggiungere il risultato operativo fissato a budget. Come risultato globale siamo in linea. È stato un anno strano, poiché è capitato tutto quello che non doveva capitare, mentre ciò che era previsto non si è avverato. Tra i nostri obiettivi futuri, ad esempio, avevamo quello di migliorare i risultati nell’ambito della gastronomia, ma il miglioramento è già sopraggiunto, in anticipo sulle nostre previsioni. Vi sono ambiti che già oggi funzionano bene, come quello immobiliare o i centri Activ Fitness; anche l’introduzione dell’apertura domenicale, nella quale non tutti credevano, è partita molto bene.

All’interno del mondo Migros nel 2023 ci sono stati cambiamenti un po’ a tutti i livelli, anche nazionale, come ha dimostrato la recente Assemblea dei delegati, nel corso della quale si è deciso di ridurre il numero dei membri dell’Amministrazione FCM, si sono approvate le basi per la costituzione della nuova Migros Supermercati SA e si è discusso dell’adeguamento dell’età di pensionamento dei collaboratori Migros alle nuove disposizioni di legge sull’AVS.
Anche se inizialmente l’avevo definito «transitorio», in realtà questo è un anno cruciale per l’azienda nel suo insieme poiché introduce il nuovo futuro dei supermercati. Sono due anni che si lavora a questo progetto, in cui è coinvolta anche la nostra Cooperativa: attraverso la nuova Migros Supermercati SA, frutto del progetto FIT, si vuole apportare un radicale cambiamento proprio nel settore di attività principale. Anche la diminuzione del numero di membri dell’Amministrazione della FCM rientra nell’ottica di snellire e rendere più veloce il processo decisionale. In un mondo che evolve costantemente erano necessarie iniziative forti. Era ora che Migros ritornasse a occuparsi della sua attività principale, che è quella dei supermercati. Ed è nostro compito mantenere e sviluppare una marca forte e solida come Migros, conservare ed estendere la rete di vendita e sicuramente la regionalità, che è uno dei nostri punti forti (e in Ticino non facciamo difetto con i Nostrani del Ticino). La grande sfida è rappresentata dal fatto che dovremo diventare di nuovo più attrattivi nel rapporto qualità-prezzo. Per farlo, però, è necessario cambiare le strutture e l’organizzazione, e diventare più agili.

Le aziende «figlie» passeranno dunque in secondo piano nella gerarchia di priorità aziendale.
È necessario focalizzarsi di nuovo sull’attività principale. Migros dovrà affidare ad altre mani, forse più capaci, alcune attività troppo distanti dal core business. Si tratta di attività che occupano il management su molti fronti, disperdendo le risorse, in un momento in cui invece è necessario ricompattarle. Focalizzarsi su determinate cose significa anche armonizzare e standardizzare. Attività come ad esempio Activ Fitness, che si sviluppano bene e sono strettamente legate all’azienda perché fanno parte del troncone strategico di Migros rappresentato da salute e benessere, non perderanno in alcun modo di importanza.

Quindi le prospettive di nuovi margini di guadagno per l’azienda saranno da imputarsi a una struttura organizzativa più snella?
In parte sì. Il mondo cambia sempre più velocemente ed è di conseguenza necessario adattare l’organizzazione aziendale. Un adattamento che risulta sempre più difficile, se si considera che solo nel mondo Migros i posti vacanti, soprattutto qualificati, sono molti e in aumento. Si tratta quindi di una sfida; riuscire ad allocare le giuste risorse laddove necessario. E dove possibile evitare le attività ridondanti, cominciando a pensare in modo «condiviso» così da lavorare in pooling, per esempio raggruppando laddove ne risulta un vantaggio le attività tra più cooperative regionali. La necessità di cambiamento è evidente e acuta, ma non solo a livello di organizzazione.

Anche l’industria e la logistica Migros devono migliorare la loro prestazione, rispondendo con coerenza e tempismo alle esigenze del mercato, con l’offerta dei prodotti a marchio Migros. L’Industria Migros deve quindi realizzare prodotti di qualità con un prezzo il più possibile favorevole al cliente. Obiettivi che si intendono raggiungere con Migros Supermercati SA e la scelta di lavorare maggiormente in pooling, mantenendo però l’indipendenza delle cooperative regionali. Un esempio recente in tal senso sono le ristrutturazioni: Migros Ticino si è avvalsa del supporto del centro di competenza di un’altra Cooperativa, che vanta una maggiore esperienza in tale ambito. Sarà questa la direzione in cui andare.

Quali sono i tempi previsti per il processo di adeguamento dei prezzi?
Difficile fare previsioni, ma ci vorranno anni, poiché saranno messe in campo tutta una serie di piccole misure che contribuiranno a creare un effetto più grande. Quella iniziata è una vera e propria evoluzione, non una rivoluzione, e per avviarla è stato necessario scardinare certe logiche, come quella per cui tutto viene deciso da tutti, anche perché quel tipo di lentezza decisionale oggi non è più sostenibile. Oggi abbiamo un maggiore bisogno di essere vicini alla e al cliente del nostro mercato per seguirla/o passo passo.

Lei è arrivato in azienda in un momento non facile, in cui, oltre agli anniversari, erano in programma anche grandi cambiamenti.
Ne sono contento, poiché è una sfida stimolante. Ero consapevole del bisogno di cambiamento, ma non ne avevo percepito l’urgenza, e sono soddisfatto di avere lanciato già nel 2022 la nuova strategia di Migros Ticino, rivelatasi perfettamente in linea con ciò che sta succedendo in generale a livello nazionale. Il cammino davanti a noi è ovviamente ancora lungo, ma la via è tracciata ed è chiara. Quando sono arrivato ho chiesto un cambio culturale e di approccio, ed è bello vedere come la gente segua, pur nella consapevolezza di quanto sia ancora lunga la via.

Cosa vuole ricordare dell’anno che si sta per concludere?
Quest’anno ricorre il 90esimo di Migros Ticino! Senza organizzare grandi eventi siamo riusciti a festeggiare tra la gente, anche grazie al Nostalgia Tour con il nostro camion di vendita, apprezzatissimo ovunque. In aprile si sono festeggiati gli 85 anni di «Azione», settimanale di cultura e approfondimento di Migros Ticino, che con una serie di articoli ha ripercorso la storia della nostra azienda. Da ultimo, ma non per importanza, sono felice del rilancio del logo dei Nostrani del Ticino.

Per chiudere, come vorrebbe salutare?
Vorrei farlo sottolineando che noi ticinesi con Migros Ticino abbiamo una perla, ossia una delle poche grandi aziende attive nella regione domiciliata qui che paga le tasse in Ticino. Sappiamo di dovere recuperare del terreno, ma lo facciamo con convinzione, partendo dalle filiali, creando un nuovo brand per i Nostrani del Ticino (che sono la miglior dichiarazione d’amore di Migros al suo territorio), ecc. Vorrei che la gente leggesse la storia della Migros e scoprisse il motivo per cui siamo qui in Ticino, sarebbe bello se ci fosse più consapevolezza. Il messaggio migliore lo daremo con le nostre prestazioni nei prossimi mesi e anni. La cliente e il cliente di Migros Ticino cambiano ed evolvono, noi saremo al loro fianco, ringraziandoli per la loro fedeltà.