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Un impegno per il benessere in azienda

Info Migros - Dal 2015 Migros Ticino si può fregiare del marchio «Friendly Work Space», un label che distingue organizzazioni dove si applicano in modo sistematico condizioni di lavoro ottimali e misure per il benessere del personale
/ 25/09/2023
Elia Stampanoni

La Fondazione Promozione Salute Svizzera si prefigge di proporre, coordinare e valutare misure volte al miglioramento della salute e alla prevenzione delle malattie. Su incarico della Confederazione e con il sostegno anche di cantoni e assicuratori, la fondazione informa le persone affinché siano motivate e siano nelle condizioni di gestire la propria vita in modo sano. Tra i diversi settori d’attività c’è anche la gestione della salute in azienda e lo scorso 19 settembre a Rivera la fondazione ha organizzato un incontro, al quale hanno aderito oltre 50 partecipanti provenienti da differenti settori e realtà ticinesi, interessati al tema, alle opportunità e anche per uno scambio di esperienze.

Una gestione accurata e sistematica del benessere sul posto di lavoro si rispecchia d’altronde in vantaggi non indifferenti, sia per i collaboratori, sia per l’azienda stessa. Nell’ambito della gestione della salute in azienda (GSA), sono stati esposti alcuni strumenti per ottimizzare o migliorare il contesto, come «Job-Stress-Analysis», un’analisi dello stress sul lavoro. Lo strumento proposto, disponibile in diverse varianti e a differenti livelli di approfondimento, permette di ottenere una panoramica dettagliata su fattori di stress, risorse, salute e soddisfazione nell’organizzazione, offrendo la possibilità d’intervenire in modo mirato e preventivamente. L’importanza di un ambiente sano e rilassato anche sul posto di lavoro è ormai un tema noto e riconosciuto, che porta benefici per i collaboratori (i quali ricevono un profilo di salute personale e consigli concreti su come ridurre i carichi), ma anche per le organizzazioni, che potranno attuare misure favorevoli in maniera mirata ed efficace.

Durante la mattinata è poi stato presentato il label «Friendly Work Space», un marchio che distingue aziende dove si applicano in modo sistematico condizioni di lavoro ottimali e misure per il benessere del personale. Una certificazione che Migros Ticino ha ottenuto nel 2015 e ha poi successivamente riconfermato (la certificazione dev’essere rinnovata ogni 3 anni), risultando a oggi ancora l’unica azienda nella Svizzera italiana ad aver ottenuto il marchio, dopo aver contribuito al suo sviluppo assieme ad altre aziende leader svizzere. Oggi sono un centinaio le organizzazioni certificate a livello nazionale, dopo aver completato un percorso caratterizzato da tre fasi principali: l’analisi della situazione (per valutare cosa già fa l’azienda per la salute e il benessere dei suoi collaboratori), l’implementazione di progetti e interventi e, infine, la fase di certificazione. Sono diversi i punti dove si può intervenire e lo strumento si basa su una ventina di criteri che le aziende devono soddisfare, considerando vari aspetti, come discusso nella tavola rotonda, alla quale ha partecipato Rosy Croce, responsabile dipartimento risorse umane di Migros Ticino, assieme a Stevens Crameri, direttore di Casa Anziani Alto Vedeggio.

I criteri del marchio aiutano in sostanza a raggiungere il benessere dei collaboratori, che rimane lo scopo principale. La certificazione porta comunque dei vantaggi diretti anche all’azienda stessa (per esempio miglior clima di lavoro, maggior produttività, meno assenze e meno avvicendamenti) e dev’essere un obiettivo globale che coinvolge tutti, dalla dirigenza al personale. Nel caso di Migros Ticino, il processo ha portato a degli evidenti benefici per i dipendenti, grazie anche ad alcuni semplici interventi, come la festa dei collaboratori e dei famigliari, oppure anche l’introduzione della frutta fresca nelle zone di pausa che, pur essendo una misura all’apparenza forse anche banale, contribuisce a modo suo al benessere aziendale. L’approccio contempla poi altri fattori più delicati, come la gestione di rapporti interpersonali, le situazioni delicate, la conciliazione o l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. Aspetti che devono trovare dei responsabili pronti al dialogo, capaci di ascoltare i collaboratori, valorizzandoli ed accogliendoli nel miglior modo possibile.

Mentre il label è indirizzato maggiormente a «grandi aziende», altri strumenti sono adatti anche alle realtà più piccole. Accanto al citato «Job-Stress-Analysis» ci sono per esempio il «Leadership-Kit», per i responsabili o dirigenti nelle Piccole medie imprese, «Apprentice», per formatrici e formatori professionali, o anche i Forum regionali che si concentrano sullo scambio di conoscenze e sulla sensibilizzazione nel campo della gestione della salute in azienda.