Quaderno a quadretti


di Lidia Ravera

Tom aveva imboccato Ponte Garibaldi e si stava dirigendo verso via Arenula. Aveva il passo deciso di uno che sta andando a un appuntamento. E doveva essere in ritardo, perché aveva aumentato la velocità. Anche Betta prese a camminare più svelta, rischiando, perché marciava sui sette…

Editoriale


di Carlo Silini

Proponiamo un pensiero di vicinanza ai nati di questo giorno. Compiere gli anni l’11 settembre, soprattutto dopo il 2001, è un po’ come essere stato chiamato Adolfo prima dell’ascesa al potere di Hitler e tenersi addosso quel nome tutta la vita ben oltre la fine della Seconda guerra…

Viaggiatori d'Occidente


di Claudio Visentin

Come si racconta una città? Torino, per esempio. Ci passo quattro giorni di fila e ho quindi modo di osservarla da diversi punti di vista. È ferragosto, come ai tempi del Marcovaldo di Italo Calvino (1963), l’unico a restare in città quando tutti la abbandonano: «Uscì a camminare per…

Il Mercato e la Piazza


di Angelo Rossi

Attualmente la gestione delle finanze cantonali è, da noi, orientata verso un contenimento della spesa. L’obiettivo è di raggiungere la parità nel conto economico entro il 2025. Da quattro anni a questa parte, però, le finanze del Canton Ticino stanno vivendo un periodo…

Affari Esteri


di Paola Peduzzi

La prima volta che Rustem Umerov, neoministro della Difesa ucraino, ha varcato la scena internazionale è stata appena dopo l’invasione della Russia in Ucraina, in quelle settimane concitate in cui il blitz dei tre giorni di Vladimir Putin è fallito, s’è scoperto che la difesa di Kiev…

A video spento


di Aldo Grasso

Lo stupro di Palermo e la sua rappresentazione. Difficile trovare parole non banali per descrivere la brutalità del branco, il filmato girato durante la violenza, l’esibizionismo dei maschi, il male e la voglia di mostrare il male come un trofeo, i video fake e le chat dove si…

In fin della fiera


di Bruno Gambarotta

Un’amica è preoccupata: il suo nipotino, alla domanda «cosa vuoi fare da grande», non ha risposto il calciatore o l’astronauta, ma lo scultore. È un bambino sensibile, la maestra gli ha raccontato di quando gli scultori davano martellate sulle ginocchia di Mosè per farlo parlare. Per…

La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Cara dottoressa,sono una diciottenne né bella né brutta, carina. Media intelligenza, medio successo scolastico, media famiglia borghese. Il mio problema, come hanno dimostrato le vacanze, è l’incapacità di conservare le amicizie e di avere un approccio normale con i ragazzi. Quando…