L’isoletta Schönenwirt
di Oliver Scharpf
L’ultima isola possibile sul lago di Zurigo l’avevo avvistata la prima volta, con estrema gioia, in treno verso Landquart anni fa. Rivista di sfuggita non mi ricordo più quando, sempre dal treno, l’ho acciuffata di nuovo con lo sguardo poco tempo fa, in viaggio per trovare l’isolina…
Uno smacco che non si può più nascondere
di Peter Schiesser
L’esercito ucraino non finisce di stupire. Dopo aver costretto i russi a rinunciare alla presa di Kiev e a ritirarsi, ora in un’operazione lampo ha ripreso il controllo di un territorio un po’ più grande del Ticino a est di Charkiv, costringendo a una fuga disordinata i soldati russi,…
La contessa scaduta
di Bruno Gambarotta
La fonte, mi chiedete. Non ve la do, la fonte. Come giornalista ho il diritto, dirò di più, il dovere di tenerla riservata. Sono andati via tutti. Siamo rimasti soli, tu e io. Amici da una vita. A me la puoi dire, sarò una tomba. Va bene, ma tientelo per te: non gliela do la fonte…
Anche la Barbie è diventata femminista
di Lina Bertola
Immagino che a molte bambine, di stagioni più o meno lontane, sia capitato almeno una volta di trovare sotto l’albero di Natale una splendida bambolina plastificata, coscia lunga, fisico perfetto, occhioni spalancati, abiti luccicanti e soprattutto lunghissimi capelli. Sto parlando…
Radu
di Melania Mazzucco
A novembre parte il cantiere della villa dell’attore. Il fabbro Vasile già lavora per l’architetto al cantiere di un palazzo governativo, e non può farcela, ma neanche rifiutare la proposta. Una commessa importante: due pergole, una ventina di vasi per il giardino, la scala a…
L’erba voglio è digitale
di Alessandro Zanoli
Colpiscono e fanno riflettere le proteste di Greta Gysin per l’accanimento con cui i suoi detrattori l’aggrediscono sui canali social. Siamo sicuri che non sia l’unica a essere oggetto di un simile trattamento: nel mondo senza controllo (o, piuttosto, che viene teoricamente dichiarato…
La sofferenza delle cose
di Ermanno Cavazzoni
Mi scuso in anticipo, forse questa è una mia mania, ma mi fanno pena gli oggetti trattati male, ad esempio una vite stretta troppo. C’è gente che prende la chiave inglese e se ha una vite a portata di mano, la vite di un letto di ferro, la vite di un gancio nel muro, la vite dello…
Basta odio
di Simona Ravizza
«Per generazioni ci hanno insegnato a odiare i mostri. Io non credo che i mostri abbiano mai minacciato le rive. Era solo una storia raccontata da loro (il dito indica il re e la regina, ndr). Così i mostri hanno reagito». Chi pronuncia queste frasi è una bambina, Maisie Brumble,…