Anna, Serhji, la realtà
di Paolo Di Stefano
Se qualcuno non ha letto La Russia di Putin di Anna Politkovskaja quando uscì da Adelphi nel 2005, può leggerlo adesso più comodamente ripubblicato in edizione tascabile. Il 7 ottobre 2006 la giornalista del giornale moscovita «Novaja Gazeta» fu uccisa con quattro colpi di pistola,…
Quattromila Pezzi da Otto
di Cesare Poppi
Alle prime luci dell’alba del 5 marzo 1821, nelle acque della Boca del Inferno, uno stretto passaggio a Nord della Bahia de Jobos, a Nord di Porto Rico, la vedetta del brigantino pirata Anne lancia l’allarme: vela in vista! Il comandante Roberto Cofresi sale in coperta. Forte di…
Per un digitale sostenibile
di Alessandro Zanoli
Se permettete, comincerei con l’inventare una parola: «inform-etica». In realtà, Google ci dice che esiste già, è addirittura il nome di un’azienda, ma noi utilizzeremo il termine in un senso più circostanziato. La definizione che ne spiega il significato potrebbe essere la seguente:…
Sentire e pensare la pace
di Lina Bertola
Sofferenze che ci feriscono nel profondo, che violentano ogni espressione della dignità umana e trafiggono la coscienza della nostra comune appartenenza. Tutto questo dolore, nell’immane tragedia che si sta consumando in Ucraina, non pensavamo di doverlo ancora vivere e condividere.…
Una buona occasione mancata
di Angelo Rossi
Dal primo gennaio 2021, le società svizzere quotate in borsa devono avere una quota del 30% di donne nei consigli di amministrazione e una del 20% negli organi direttivi. Per intanto è troppo presto per dire se questa disposizione, introdotta dalle Camere federali durante la…
Le vetrate di Brian Clarke a Romont
di Oliver Scharpf
Mai stato in tutta la mia vita a Romont – sempre solo fermato con il treno un milione di volte, pensando subito, ogni volta, al sadico di Romont, il peggior serial killer svizzero – e adesso mi ritrovo, nel giro di poco tempo, per la terza volta a Romont. Una badessa con dottorato in…
Turista, rifugiato o profugo?
di Claudio Visentin
Quando è scoppiata improvvisa la guerra in Ucraina, l’industria turistica ha avvertito con forza la tentazione di voltarsi dall’altra parte. È comprensibile; gli operatori stanno rialzando la testa solo ora, dopo anni davvero difficili. Inoltre per il turismo, una guerra è meno grave…
Rivitalizzare lo spazio pubblico
di Orazio Martinetti
La miccia già guizza nel campo della politica, dai piani alti (Europa) a quelli intermedi (nazionali) fino al pianterreno (Ticino). Tra poco, il 10 aprile, inizia la Francia, con le presidenziali (ballottaggio il 24 aprile). Nella primavera del prossimo anno, salvo colpi di scena…