Il Mercato e la Piazza


di Angelo Rossi

Appartengo a una generazione che vedeva nel lavoro una possibilità di realizzarsi. Sicuramente né io, né i miei compagni, abbiamo mai rinunciato alle vacanze per il gusto di lavorare. Certamente nessuno di noi si è infuriato quando, per legge o per contratto collettivo, si è…

Mode e modi


di Luciana Caglio

Un mattino di fine ottobre, su un autobus londinese, un passeggero occupa lo spazio che, di regola, spetta alle carrozzine di bambini e invalidi. E ne fa la scena per un suo personalissimo spettacolo. Da una malandata sacca di tela, estrae un fascio di buste di plastica e cellophane…

In fin della fiera


di Bruno Gambarotta

L’attributo più squalificante, più vergognoso, per un Torinese vecchio stampo, è quello di «artista». Dare a un Torinese dell’artista è peggio che dargli del bandito, quest’ultimo qualche attenuante ce l’ha, è stato abbandonato dai genitori. Ne consegue che un Torinese di buona…

L'Altropologo


di Cesare Poppi

Fra le poche allocuzioni di quel latino che ha tenuto banco globale fino a pochi decenni fa che ancora circola urbi et orbi specie in questi tempi di rinnovato interesse per le questioni gastronomiche, vi è quella che sancisce un democratico – per non dire populista – consenso attorno…

Zig-Zag


di Ovidio Biffi

Sembrava una tranquilla mattinata di inizio novembre. Non era il 13 e nemmeno il 17; astri favorevoli, luna al primo quarto e sole su Lugano. Avvio normale quindi, tranne un leggero urto avvertito durante la manovra in retromarcia che compio da oltre mezzo secolo per uscire con l’auto…

La società connessa


di Natascha Fioretti

Ricordo la prima volta che ho visto Her di Spike Jonze, da un lato l’ho trovato bellissimo, dall’altro inquietante. L’idea di conversare con un sistema operativo, neanche fosse un amico, mi faceva alzare i capelli ritti in testa. Devo dire che a distanza di qualche anno, il film è…

Editoriale


di Peter Schiesser

«Mamma, è stata una vacanza bellissima, ma la prossima volta l’aereo lo prendiamo fra cinque anni; abbiamo inquinato moltissimo». Un’amica mi racconta il commento di sua figlia di dieci anni al ritorno da Valencia: «cosa dovevo dirle?». Aveva semplicemente ragione. Questa è la…

A due passi


di Oliver Scharpf

Già i larici, in questo periodo dell’anno, da queste parti, valgono il viaggio. Giallo oro, baciati dal sole mattutino che ne accentua i riflessi accesi, costellano i boschi intorno a Zernez. Salendo in posta attraverso il Parco Nazionale, incendiano poi a perdita d’occhio il…