A due passi


di Oliver Scharpf

Martin Bodmer (1899-1971), accanito bibliofilo zurighese noto per ventidue papiri che prendono il suo nome, ogni mattina per trent’anni, tra le dieci e le dieci e mezza, telefona alla sua segretaria, Odile Bongard. Membro del Comitato Internazionale della Croce Rossa dal 1939, va a…

Il Mercato e la Piazza


di Angelo Rossi

I libri di avventure che abbiamo letto in gioventù e innumerevoli film che abbiamo visto sul grande e sul piccolo schermo ci hanno insegnato che in situazioni di pericolo, per esempio, quando una nave minaccia di affondare, nelle operazioni di salvataggio si usa dare la precedenza…

Il presente come storia


di Orazio Martinetti

È certamente motivo di soddisfazione ritrovare le chiesette di Negrentino e Mogno elevate a tappa di un circuito europeo, accanto a luoghi dell’anima ben più blasonati, come Anderlecht, Treviri, Odessa, Otranto... Un itinerario composto di diciotto stazioni, che il professor Carlo…

Editoriale


di Monica Puffi

Per la prima volta: un’espressione ultimamente ricorrente quando si leggono notizie riguardanti il ruolo delle donne dell’Arabia Saudita. Soprattutto da quando il principe ereditario Mohammed bin Salman ha lanciato la sua sfida di modernizzazione chiamata Vision 2030, una specie di…

La società connessa


di Natascha Fioretti

Se c’è un’immagine nitida, che ho portato via con me tornando da Amsterdam, è quella dei mulini a vento di Zaanse Schans, un villaggio di 40 case a 20 km dal capoluogo olandese, sulla banchina del fiume Zaan dove il tempo sembra essersi fermato. Qui, in quella che un tempo era…

Sportivamente


di Alcide Bernasconi

Sapete che cosa significano le Olimpiadi per un vecchio che se ne sta seduto in poltrona in attesa che non si muovano soltanto i sassi del curling e le scopette che cercano di rendere più facile, nelle intenzioni dei competitori, il loro avvicinamento alla «casa»? Ebbene, in tre…

Lo specchio dei tempi


di Franco Zambelloni

Il giorno di San Valentino, in un liceo della Florida, si è verificato uno dei peggiori fatti di sangue degli ultimi anni: un giovane di 19 anni entra nel campus armato di un fucile automatico, fa scattare l’allarme in modo che tutti si precipitino fuori dell’edificio e spara…

In fin della fiera


di Bruno Gambarotta

Avevo sei anni, stavo imparando a leggere e sul muro di fronte a casa nostra un mattino apparve una scritta in vernice nera: «Morte per chi ascolta Radio Londra!», con un teschio e due tibie incrociate. Dunque c’era chi rischiava la vita per ascoltare le voci che uscivano da…