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Vegani, sì, ma solo se seguiti da un nutrizionista

/ 28/10/2024
Laura Botticelli

Buongiorno Laura,
mia madre è prossima alla pensione e sta pensando di diventare vegana: ha iniziato nel corso degli anni a non mangiare più salumi per il colesterolo, ha smesso poi con la carne per una questione etica, poi ha tolto il pesce per paura dell’inquinamento e ora sta pensando di lasciare anche i latticini e le uova sempre per motivi di etica o ambientali… io sono un po’ preoccupata perché temo possa perdere peso e avere problemi di salute. Al momento non ha patologie. Desidero avere un suo parere in qualità di dietista. La ringrazio e saluto cordialmente. /
Mara

Buongiorno Mara,
una dieta vegana interdice il consumo di tutti i prodotti di origine animale (carne, salumi, pesce, uova, latte e derivati, miele) e si basa quindi sul consumo esclusivo di cereali, legumi, semi, noci, oli vegetali e frutta. Chi la intraprende lo fa per questioni di salute o per forti convinzioni etiche e/o ambientali. Queste ultime mi sembrano siano alla base anche della scelta di diventare vegana di sua madre.

La dieta vegana ha i suoi benefici, è stato dimostrato che aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache e cardiovascolari essendo povera di grassi saturi e colesterolo (presenti maggiormente in carne, salumi e latticini) rispetto a un’alimentazione «normale». Un altro effetto positivo dimostrato è che migliora i livelli di zucchero nel sangue grazie al maggior consumo di verdure, legumi e cereali integrali. Le diete ricche di fibre sono associate pure a un minor rischio di stitichezza e problemi legati al colon. La ricerca suggerisce inoltre che una dieta ricca di frutta e verdura può ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro. I vegani consumano una varietà di alimenti vegetali che contengono antiossidanti e fitonutrienti protettivi.

Cosa ne penso? Come dietista rispetto molto la sua decisione, è uno stile di vita fattibile ma mi preoccupa un po’ la «leggerezza» con la quale sta affrontando il cambiamento. Chi segue una dieta vegana può perdere del peso poiché gli alimenti a base vegetale sono in genere naturalmente più poveri di calorie e grassi saturi inoltre smettere improvvisamente di mangiare alimenti di origine animale senza una guida può anche essere pericoloso per la salute. Si tratta di un’alimentazione, sì, sana, ma fortemente restrittiva e può essere difficile assumere sempre le giuste quantità di proteine e gli adeguati apporti di altri nutrienti.

Una revisione sistemica del 2021 ha rilevato infatti che una dieta vegana può essere collegata a un ridotto apporto di vitamine B2, B12 e D, oltre a niacina (vitamina B3), iodio, zinco, calcio, potassio e selenio. Ognuno di questi nutrienti ha un ruolo vitale da svolgere nel corpo e, se carente, può portare a conseguenze per la salute, come un aumento del rischio di anemia, fratture ossee, sarcopenia (perdita graduale di massa muscolare, forza e funzione) e depressione.

Dovrebbe accompagnare sua madre da una dietista o da un medico nutrizionista in modo che possa essere istruita e messa a conoscenza degli alimenti chiave che dovrebbero essere combinati insieme e prioritari per soddisfare sufficientemente queste assunzioni di nutrienti; per analizzare la sua dieta, per vedere se ha bisogno eventualmente di integratori per prevenire eventuali carenze nutrizionali se si fa fatica a ottenere questi nutrienti solo attraverso il cibo, e per capire se copre anche i suoi fabbisogni energetici in modo che possa mantenere il peso e le forze.

Per concludere, e spero di aiutarvi a risolvere la questione, accetti che sua madre diventi vegana ma la convinca che può farlo solo se lei viene seguita da un professionista, vietato il «fai da te».