Energia dalla sabbia: la scommessa finlandese

by azione azione
13 Ottobre 2025

A Pornainen è stata messa in funzione la più grande batteria a sabbia del mondo, un contenitore d’acciaiodi circa 13 metri di altezza per 15 metri di larghezza

Una fonte di energia che fornisce riscaldamento attingendo a risorse non costose e facilmente reperibili, senza ricorso a fonti fossili, senza produzione di inquinamento. Suona strano quanto promettente, e questa volta l’Uovo di Colombo arriva dalla Finlandia.

La tecnologia delle Sand Battery (batterie a sabbia) è stata sviluppata ed è commercializzata da Polar Night Energy, società finlandese pioniera nel campo dello stoccaggio di energia termica, ora leader mondiale in questo settore emergente.

Le Sand Battery di Polar Night Energy sono sistemi di accumulo di energia termica su larga scala e ad alta temperatura che utilizzano sabbia di provenienza sostenibile, o materiali simili, ma anche sottoprodotti industriali, come mezzo di stoccaggio. La sabbia, utilizzata come serbatoio, accumula energia pulita, di origine solare o eolica, ma non solo, sotto forma di calore. E poi la rilascia per vari usi.

Il successo è arrivato già alla prima installazione commerciale, nel 2022 a Kankaanpää, dove il progetto pilota ha presentato risultati superiori alle aspettative: una potenza di 200 kW con capacità di 8 MWh, sviluppata da una struttura alta 7 metri, con diametro di 4, che ospita circa 100 tonnellate di sabbia di provenienza locale come mezzo di stoccaggio.

Si tratta di un sistema a elevata efficienza, per diversi motivi. Il primo è il carattere auto isolante della sabbia: il calore la attraversa molto lentamente, con perdite ridotte, che restano minime (in genere meno del 5%) anche in fase di stoccaggio, nell’arco di settimane. L’energia viene in genere immagazzinata per giorni, non per mesi, in linea con le esigenze contingenti. Le dimensioni, poi, hanno un peso importante: le batterie a sabbia più grandi perdono proporzionalmente meno calore di quelle più piccole. Di conseguenza, le batterie a sabbia di grandi dimensioni (GWh) possono raggiungere un’efficienza di andata e ritorno superiore al 90%, rendendole una soluzione affidabile per lo stoccaggio di energia rinnovabile.

(Polar Night Energy)

Con un comunicato stampa dello scorso 11 giugno, la società ha annunciato la messa in funzione della più grande batteria a sabbia al momento esistente al mondo (un contenitore d’acciaio di circa 13 metri di altezza per 15 metri di larghezza), commissionata a Pornainen per la rete di teleriscaldamento di Loviisan Lämpö. Si tratta di una struttura più imponente della precedente, in grado di fornire 1 MW di potenza termica, con una capacità di stoccaggio pari a 100 MWh, dieci volte più grande di quella di Kankaanpää. Utilizza circa 2000 tonnellate di pietra ollare frantumata come mezzo di accumulo termico. E mentre in estate è in grado di coprire il fabbisogno termico di quasi un mese a Pornainen, in inverno, la copertura arriva a una settimana circa.

Secondo il CEO di Loviisan Lämpö, l’impianto aiuterà a ridurre drasticamente le emissioni del sistema di teleriscaldamento locale di quasi il 70%, segnando un passo decisivo verso l’obiettivo di neutralità climatica fissato per il 2035. Bruciare per produrre energia non è infatti più accettabile secondo ricercatori e tecnici finlandesi: la Sand Battery consentirà di spegnere la rete di riscaldamento a gasolio e di ridurre il consumo di cippato di legno del 60%, mentre l’attuale caldaia a biomassa continuerà a fungere da riserva, a supporto della batteria a sabbia nei periodi di maggior consumo.

Oltre all’eliminazione dei combustibili fossili dalla filiera dell’energia, questa nuova tecnologia si appoggia alle rinnovabili, solare ed eolico, supportandone la diffusione, in sicurezza e senza produrre scorie o materiali tossici di scarto.

Le ricadute positive riguardano principalmente le reti per il teleriscaldamento, sia per abitazioni private sia per edifici commerciali, comprese le piscine comunali. Attualmente le batterie a sabbia infatti producono calore, ma la società finlandese, in collaborazione con Valkeakosken Energia sta lavorando allo sviluppo di un sistema che consentirà di convertire il calore immagazzinato in elettricità (un processo noto come Power-to-Heat-to-Power – P2H2P). Si tratta di un progetto pilota, che avrà base a Valkeakoski, in Finlandia, e l’inizio dei lavori è previsto per l’autunno di quest’anno.

I risultati decisamente incoraggianti finora raggiunti hanno fruttato all’azienda il supporto di numerosi investitori, e la Polar Night Energy ha raccolto ben 7,6 milioni di euro in seed capital (fondi finanziari per nuove attività). Del resto i vantaggi competitivi sono piuttosto chiari: a fronte di un sistema relativamente semplice e compatto, che utilizza materiali economici e di facile reperibilità, l’impianto si avvia automaticamente e produce risultati sul lungo periodo, garantendo uno stoccaggio flessibile (da ore a mesi), offrendo una soluzione pratica e scalabile per l’accumulo di energia rinnovabile su scala industriale.

Sarà la RWB Groupe SA a traghettare questa tecnologia dalla Finlandia fino ai Cantoni svizzeri di lingua francese (Vaud, Vallese, Friburgo, Neuchâtel, Giura, Ginevra e la parte francofona di Berna), grazie a un accordo di cooperazione firmato recentemente. La società, che vanta oltre 85 anni di esperienza, con i suoi 270 professionisti è leader in Svizzera nel campo ingegneristico.

«Riteniamo che le Sand Battery siano una tecnologia promettente per facilitare la transizione energetica, offrendo un’alternativa ottimale al mercato in rapida evoluzione. Questa partnership ci consente di offrire nuove soluzioni rivoluzionarie per l’accumulo e l’utilizzo di calore rinnovabile», ha commentato Yves Meuwly, membro della direzione generale di RWB Groupe SA.

La società fungerà da partner in esclusiva per Polar Night Energy nella regione, nel settore energetico, incluso il segmento del teleriscaldamento, favorendo auspicabilmente l’introduzione e la diffusione dei sistemi ad accumulo di calore nel cuore dell’Europa. La partnership punta alla creazione e gestione di progetti sia per il settore privato sia pubblico, con una forte attenzione allo sviluppo sostenibile e all’interazione tra persone e ambiente.