Daniele Cacciola ci racconta la sua passione per le auto d’epoca
Sono decine e decine le professioni rappresentate all’interno di Migros Ticino, maggiore azienda privata del Cantone. Dalla venditrice al responsabile della logistica, passando per allenatori di fitness, addetti al marketing, informatici, contabili, gerenti, e chi più ne ha più ne metta.
Fra le collaboratrici e i collaboratori dell’azienda ve ne sono numerosi che dedicano buona parte del loro tempo libero a coltivare un hobby particolare. La scorsa volta vi abbiamo parlato di Samir Slimani, che ama la simulazione di volo.Â
Oggi tocca all’informatico Daniele Cacciola, impiegato in Migros Ticino dal lontano 1991.

Daniele Cacciola all’opera
Daniele Cacciola, qual è la tua passione?
Mi piace riparare auto d’epoca: si tratta di veicoli che avevano una meccanica su cui si poteva mettere le mani, dove non c’era ancora una parte elettronica così importante. Sono considerate auto d’epoca tutte quelle che hanno più di trent’anni.
Come si trovano queste auto?
Le trovo soprattutto su Internet. Ci sono dei forum, oltre a siti «classici» come tutti.ch o Auto Scout. A volte vi si possono trovare dei progetti iniziati ma poi abbandonati: ad esempio ho trovato un VW T2 del 1972, che sarà il mio prossimo lavoro.
Qual è l’automobile più vecchia che hai sistemato?
La più vecchia è un maggiolino del 1969.
Quella più complicata invece?
Una Golf Cabrio del 1992 che ho interamente smontato e poi rimontato da zero. È un hobby che pratichi in solitaria? Sono fortunato, perché ho una famiglia numerosa e mi aiutano un po’ tutti in questa attività , ma solo uno dei miei figli, che ora è meccatronico, anche se presto diventerà pompiere professionista, ha conservato il suo entusiasmo. La Golf Cabrio ora la guida lui, perché ci ha lavorato con me dai 14 ai 18 anni.
Esiste una community intorno a questo hobby?
Ci sono delle community con cui ti scambi online (e dove si possono trovare informazioni utili come schede tecniche, ecc), e altre che organizzano raduni e si specializzano su determinati modelli, come i Maggiolini o le T2.
Le vostre auto d’epoca le utilizzate?
Sì, le abbiamo collaudate. Con un auto d’epoca, però, si possono fare al massimo 3000 km all’anno, altrimenti salirebbero i costi delle targhe. A noi ogni tanto piace andare a fare  un giro la domenica. Andare in giro con un’auto d’epoca rispetto a una normale dà una sensazione diversa, e guidarla fa andare con la memoria al passato. Ammetto che c’è anche una componente nostalgica.
La macchina dei sogni che vorresti riparare?
È un sogno che non realizzerò mai, perché costa un patrimonio, ma se potessi scegliere, mi piacerebbe potere mettere le mani su una Audi 4 Sport passo corto o su una Mustang. oppure sulla leggendaria Porsche 911.
