Acne e alimentazione

by azione azione
29 Settembre 2025

Buongiorno Laura,
mio figlio di 15 anni inizia ad avere l‘acne e questo gli pesa molto. Ai miei tempi si diceva che lo zucchero crea i brufoli, è ancora così? Ci sono novità? Quali alimenti dovrebbe evitare per diminuire il problema o cosa dovrebbe invece mangiare per migliorare? / Giovanna

Gentile Giovanna,
se può consolare lei, o suo figlio, l’acne è una comune condizione della pelle che colpisce quasi il 10% della popolazione mondiale. Le cause e l’intensità sono da attribuire a diversi fattori quali la genetica, i fattori ormonali, la produzione di sebo e cheratina, i batteri, i pori ostruiti e l’infiammazione e, non da ultimo, i fattori ambientali. L’alimentazione? Questo argomento è a tutt’oggi fonte di dibattito: sebbene non ci siano prove scientifiche che dimostrino che semplici alimenti causino direttamente l’acne, si iniziano a intravedere dei modelli di alimentazione che possono peggiorare la situazione in persone predisposte.

Lo zucchero è ancora senza dubbio uno dei peggiori alimenti per l’acne perché causa un aumento dei livelli di zucchero nel sangue che porta all’iperinsulinemia. L’insulina innesca la secrezione di altre sostanze che possono provocare l’acne. Quando il sebo in eccesso secreto a causa di queste fluttuazioni si combina con i microorganismi, l’acne esplode rapidamente. La sudorazione e la scarsa pulizia del viso aggravano il problema. Anche una quantità moderata di zucchero può avere un’enorme influenza sulla nostra salute, inclusi gli sfoghi acneici. È importante quindi leggere le etichette nutrizionali per ridurre l’assunzione di zucchero. Questi picchi insulinici sono causati anche dal consumo di grandi quantità di cereali raffinati (pasta e pane di farina bianca e prodotti simili). Quando un carboidrato raffinato è presente nella dieta e viene digerito, il glucosio viene rilasciato in circolazione. Questa azione provoca il rilascio di insulina, che aumenta il fattore di crescita simile all’insulina 1 (IGF-1). Di conseguenza, le cellule della pelle si sviluppano più rapidamente e la produzione di sebo aumenta e i pori possono ostruirsi.

Particolare attenzione la si deve prestare anche ai cibi ultra-processati, ricchi oltre che di zuccheri anche di grassi trans (di cui vi parlerò in un prossimo articolo) o saturi, come per esempio le merendine, il fast food, i cibi fritti già pronti, frappè ecc. Uno studio del 2010 condotto su oltre 5000 adolescenti e giovani adulti cinesi ha trovato che le diete ad alto contenuto di grassi erano associate a un aumento del 43% del rischio di sviluppare acne. Mangiare regolarmente cibi fritti ha aumentato il rischio del 17%. La correlazione con l’acne è forse il fatto che questi alimenti favoriscono uno stato di infiammazione cronica nell’organismo e alterano la composizione del sebo rendendolo più denso con rischio di ostruire i pori. Un’altra causa può essere l’eccesso di sodio che hanno questi alimenti, che può esaurire la forza vitale della pelle. Troppo sale in generale disidrata, privando la pelle dell’umidità cruciale.

Cosa mangiare per migliorare la pelle? La dieta mediterranea è un’ottima alleata perché è ricca di frutta, frutta oleaginosa, verdura, cereali integrali e legumi, che contengono fibre che evitano i picchi insulinici e sono fonti di vitamine e sali minerali che riducono l’infiammazione. Si raccomanda il consumo di pesce che contiene omega 3 e ha potere antinfiammatorio e di olio di oliva che ha pure potere antiossidante ed è povero di grassi saturi. Mantenersi ben idratati aiuta molto ed è consigliata l’assunzione di tè verde che contiene polifenoli che sono associati a una riduzione dell’infiammazione e a una produzione di sebo ridotta. Vista l’età di suo figlio può essere difficile stare lontano da tutti gli alimenti collegati all’acne, ma probabilmente non è necessario, meglio piuttosto consumarli in equilibrio con gli altri alimenti ricchi di nutrienti di cui si è parlato sopra.