Ritornare a parlarsi e a raccontarsi

Caffè narrativi – Un’iniziativa per la coesione sociale sostenuta dal Percento culturale Migros
/ 24.05.2021

Mai come prima d’ora ci siamo dovuti confrontare con la mancata possibilità di incontrare le persone intorno a noi per dare vita all’umano scambio che è fonte di ispirazione, di crescita e di mille altri fattori positivi necessari al consolidamento di sicurezza e fiducia. E oggi più che mai, dopo mesi trascorsi in casa, obbligati spesso a interagire con gli altri unicamente e in modo sterile attraverso uno schermo, sentiamo il bisogno di incontri nuovi, e magari anche della possibilità di liberare le nostre sensazioni e i nostri ricordi. A questo punto la scelta di lanciare anche in Ticino l’iniziativa aggregativa «Giornate dei caffè narrativi», che già gode di grande successo nella Svizzera tedesca e in Romandia, non poteva essere più azzeccata.

Ma cosa sono i caffè narrativi, che avranno luogo nei punti più disparati del Paese dall’11 al 13 giugno? Lo abbiamo chiesto a Valentina Pallucca Forte, coordinatrice del progetto in Ticino: «Si tratta di piccole tavole rotonde ad esempio di quartiere, che promuovano momenti aggregativi e di inclusione sociale. I partecipanti (nel rispetto delle norme Covid) sono invitati a condividere parte del proprio percorso esistenziale prendendo spunto dal tema Vicende della vita». Gli incontri saranno guidati da un moderatore, così da permettere a tutti di prendere la parola, garantendo un racconto corale equilibrato. Per quanto circoscritti nel tempo però, si auspica che siano solo l’inizio di qualcosa di più duraturo, come ci conferma Pallucca Forte: «L’obiettivo degli incontri è di lanciare una rete che possa andare avanti nel tempo».

Ai caffè narrativi, sostenuti dal Percento culturale Migros, si può partecipare in diversi modi: offrendo uno spazio aggregativo, mettendosi a disposizione come moderatori, o semplicemente iscrivendosi e mettendosi in gioco.

Informazioni e iscrizioni
www.caffenarrativi.ch