Il segreto della torta Centauro
di Bruno Gambarotta
Io sottoscritto Occhipinti Ferdinando detto Nando mi trovavo domenica 5 giugno alle 14.30 circa alla guida del furgoncino della premiata pasticceria Trevalli di Omegna e stavo salendo lungo la strada provinciale che da Santo Stefano Belbo conduce a San Giorgio Scarampi quando,...
Leonardo ibrido e Dante postdefinito
di Paolo Di Stefano
Le cattive sorprese non finiscono mai: pensate per un italiano sovranista la delusione nello scoprire che la madre di Leonardo da Vinci era una straniera, addirittura una schiava circassa venuta dal Caucaso. Il simbolo del Rinascimento italiano non è italiano a tutti gli effetti, ma...
Il Maurizio Costanzo Show
di Aldo Grasso
Quando muore un personaggio della tv, uno di quelli che ti hanno tenuto compagnia per molti anni, è come se morisse un parente, tale è il cordoglio universale, tali sono le commemorazioni e i ricordi, anche di chi lo ricorda per ricordare sé stesso. Il grande merito di Maurizio...
Le nuove povertà/33
di Lidia Ravera
A Betta era sempre sembrato un indirizzo sinistro, nel cuore antico della città, in un quartiere diventato «caratteristico» sul sangue versato. Ci voleva la pelle di pachiderma dei suoi suoceri, per godersi un attico con terrazza, vista sinagoga. Ma naturalmente lei non poteva...
Le nuove povertà/32
di Lidia Ravera
Betta sedette sull’orlo della vasca. Si accorse che stava tremando, per lo sforzo di non aggredire Tom, a pugni, a calci, a schiaffi. Si coprì il viso con le mani e rimase così. L’istinto l’avrebbe portata a ribattere: e tu? Che cosa hai guadagnato tu? Ti sei fatto prestare dei...
Le cose devono avere un termine
di Ermanno Cavazzoni
Che cosa non approvo di questo universo in cui sono capitato? Tante cose non mi vanno giù, ad esempio le distanze interplanetarie, esagerate. Però una cosa che trovo giustissima è che si muoia, non solo noi, ma che tutto abbia una data di scadenza. Il sole ad esempio fra 5 miliardi...
Andiamo oltre le apparenze, informiamoci
di Bruno Gambarotta
In Una cosa divertente che non farò mai più David Foster Wallace racconta di una signora che al secondo giorno di navigazione domanda: «L’equipaggio dorme a bordo?». Ha ragione di stupirsi, il piacere della crociera non deve essere guastato dalla vista dei marittimi che sgobbano...
Weiblinger, spirito libero e l’incontro con Hölderlin
di Melania Mazzucco
Nel 1827 Waiblinger si insediò a Roma, nell’appartamento di un palazzetto tutto vetri e finestre, con l’intonaco ocra appena sbiadito, a via del Mascherone 62. Esiste ancora. Il Tevere – a quel tempo privo di argini e indomabile – scorreva poco lontano, ma non so se potesse vederlo...