Giochi di parole - Pochi quelli commoventi come «Io speriamo che me la cavo», meglio è evitarli
Io speriamo che me la cavo è il titolo di una raccolta di sessanta temi sgrammaticati, svolti dagli alunni di una scuola elementare della città di Arzano (un comune dell’entroterra nord di Napoli), pubblicata nel 1990 dal loro maestro, Marcello D’Orta.
Il libro incontrò un successo inaspettato, vendendo oltre due milioni di copie. Inoltre ispirò, nel 1992, un film diretto da Lina Wertmüller e, nel 2007, una commedia musicale con brani composti dal cantautore napoletano Enzo Gragnaniello.
Una tale clamorosa affermazione può essere giustificata principalmente dal fatto che gli errori linguistici (commessi da altri…), costituiscono spesso una fonte di coinvolgente comicità.
In assoluto, però, nella fase di costruzione delle frasi, è opportuno non commettere errori di alcun genere. Anche se si riesce a farsi capire lo stesso, si rischia di apparire come delle persone ignoranti. Provate a verificare come ve la cavate, in termini di conoscenza della lingua italiana, sottoponendovi al seguente test.
In ognuna di queste quindici frasi è contenuto almeno un errore linguistico (ortografico, grammaticale o sintattico). Quanti ne riuscite a individuare? E quanti ne riuscite a correggere?
1. Non sò spiegarmi come mai, ma oggi non stò molto bene.
2. Per cortesia, potessi versarmi un pò di licuore in questo bicchierino?
3. Qual’è il problema? Se tu non c’è la fai, mi rivolgerò a qualcun’altro.
4. Se a mia moglie gli dico che è bella, lei squote la testa per farsa modestia.
5. Mi dispiace che tu non hai superato l’esame, ma per il resto, è tutto apposto?
6. Sei daccordo con me, si o no?
7. Mi dia un paio di salcicce e tre etti di prociutto crudo.
8. Se non sai propio deciderti, sarò costretto a intimarti un out out.
9. Il tipo di tua conoscienza, non è capacie di risquotere tutte le quote.
10. Stai molto attento, perché quel flacone contiene della soda acustica.
11. È inutile sfasciarsi la testa prima di rompersela, ma non desidero che il nostro amore finisce.
12. Se lei non si trova bene quì, vadi pure da un altra parte.
13. Questo palazzo è protetto da un’impianto dall’arme.
14. In coscenza, ritengo profiquo che tu richiedi l’esanzione dal ticket.
15. Post criptum. Erano molto buone le noccioline platinate che mi hai offerto ieri.