Buongiorno signora Botticelli,
ho sentito dire che i latticini abbassano il metabolismo e quindi fanno ingrassare oltre al fatto che causano alcune malattie come il cancro e infarti. È vero? La ringrazio. / Diego
Egregio signor Diego,
con tutte le informazioni che ci giungono ogni giorno dai social o altro è bene essere prudenti e chiedere un parere a un esperto. Purtroppo va di moda prendere di mira determinati gruppi alimentari e negli ultimi anni è nata una sorta di scetticismo riguardante il settore del latte e dei latticini.
Partendo dal presupposto che l’attuale piramide alimentare svizzera, aggiornata nel 2024, consiglia ancora da due a tre porzioni al giorno di latticini – per garantire che l’organismo sia ben rifornito di proteine, calcio, iodio, vitamina B2 e vitamina B12 – direi, senza avere dubbi al riguardo, che così male non facciano, ma le risponderò riferendole di una meta-analisi di 95 studi scientifici che si basa su una revisione completa della letteratura medica pubblicata tra il 2014 e il 2024; in poche parole, è uno studio riassuntivo che ha analizzato in modo sistematico e completo le evidenze esistenti su questo argomento specifico su 10 anni.
Per quel che concerne l’abbassamento del metabolismo, non se ne parla da nessuna parte, e da nessuna parte si correla il consumo di latte all’aumento ponderale. È vero che il latte ha un’elevata densità nutrizionale e che chi ne beve molto assume anche grassi, proteine e calorie, il che può portare a un aumento di peso, ma questo solo se si sforano le raccomandazioni nutrizionali. Ad esempio, per enfatizzare ma per rendere chiara la situazione, per chi beve latte come se fosse acqua è abbastanza inevitabile che si vada verso un aumento di peso.
Se bere latte e mangiare latticini è stato ritenuto la causa di gravi malattie croniche, tra cui il cancro, questo è dovuto dalla presenza degli ormoni e, in particolare, i fattori di crescita come l’IGF-1, che sono identici negli esseri umani e nei bovini. Per anni, sono stati studiati vari tipi di cancro per determinare se fossero collegati al latte e ai latticini, e i numerosi risultati riconoscono in realtà che il consumo regolare di latte e latticini riduce il rischio di cancro del colon-retto e non aumenta il rischio di cancro al seno.
Per quanto riguarda i problemi cardiaci, si sa che il latte contiene grassi, e il grasso del latte è costituito per circa due terzi da acidi grassi saturi. Questi sono stati a lungo considerati fattori di rischio per il cuore e i vasi sanguigni, in particolare per l’arteriosclerosi e la coronaropatia, dove i grandi vasi sanguigni intorno al cuore si restringono, portando potenzialmente a un infarto. Tuttavia, gli esperti hanno cambiato opinione sui grassi del latte: le attuali conoscenze scientifiche suggeriscono che non vi sia alcun legame tra i grassi del latte e gli infarti o la coronaropatia. Questo vale anche per gli acidi grassi saturi presenti perché il grasso del latte o dei latticini è incapsulato in una speciale «matrice» e la sua composizione varia a seconda del prodotto. Si tratta di una «matrice» complessa dove gli acidi grassi saturi sono associati a componenti come i fosfolipidi, che possono abbassare il colesterolo LDL (quello «cattivo»), e a minerali come il calcio, che potrebbero contrastare gli effetti dei grassi saturi. La composizione di questa matrice, e quindi la sua composizione nutrizionale, varia a seconda del prodotto lattiero-caseario. Inoltre, la fermentazione del latte in yogurt o formaggio produce elementi proteici più piccoli (peptidi) e acidi grassi a catena corta. Esistono prove che queste sostanze abbassano la pressione sanguigna e migliorano la sensibilità all’insulina, riducendo così anche il rischio di malattie cardiache. Il grasso del latte contiene anche acidi grassi specifici che possono avere proprietà antinfiammatorie e le malattie cardiovascolari, così come l’obesità grave o il diabete di tipo 2, sono causate da processi infiammatori.
Per concludere, quindi, le consiglio di attenersi alle porzioni e alla frequenza di consumo consigliate dalla piramide alimentare e di godersi tranquillamente i suoi latticini.