Da 25 anni al servizio della mobilità

by azione azione
3 Novembre 2025

Istantanee sui trasporti: ripercorriamo la storia della nascita della società ​anonima Trasporti pubblici luganesi, costituita nel 2000

Era il 2000 quando l’allora Azienda comunale dei trasporti della Città di Lugano (ACTL) fu trasformata in una nuova società, la Trasporti pubblici luganesi (TPL) che oggi festeggia il suo venticinquesimo compleanno. Un momento importante per celebrare i passi avanti compiuti e anche un’occasione per tracciare gli indirizzi del futuro, ma innanzitutto meritano un richiamo le vicende che hanno portato alla costituzione della nuova Società.

Ritorniamo alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, allorquando il Cantone promosse la reimpostazione dei contenuti e delle modalità operative della politica cantonale della mobilità. Le novità furono la costituzione delle Commissioni regionali dei trasporti, l’introduzione dello strumento dei Piani regionali dei trasporti e un finanziamento attraverso crediti-quadro con una partecipazione solidale di tutti i Comuni delle diverse regioni interessate. Si posero così le basi per modalità di lavoro che, con una serie di aggiornamenti successivi, perdurano ancora oggi. Qui interessa sottolineare che con queste riforme, e con le parallele incombenti decisioni sulla costruzione delle nuove trasversali ferroviarie alpine, il trasporto pubblico ottenne in Ticino un’attenzione fino ad allora sconosciuta. Il primo Piano dei trasporti approvato fu proprio quello del Luganese, nel 1994. Fissò anche gli indirizzi per il potenziamento della ferrovia Lugano-Ponte Tresa e per l’aggiornamento delle reti dei servizi su gomma urbani e regionali. Accanto a misure «di pronto intervento» per migliorare il coordinamento dei servizi tra le varie imprese, adattamenti puntuali di linee e fermate e potenziamenti mirati, la Commissione regionale dei trasporti del Luganese e il Cantone avviarono un ambizioso progetto per una nuova offerta di servizi (soprannominata OTPLu1), che aveva il suo cuore pulsante proprio nella città di Lugano. Fu attivata nel 2002. La premessa di fondo per raggiungere il risultato fu la definizione di una base legale, che il Gran Consiglio approvò con la prima Legge cantonale sul trasporto pubblico, entrata in vigore nel 1994.

La novella legislativa conteneva un principio fondamentale anche per la nascita della TPL SA. In effetti il sostegno finanziario del Cantone fu esteso anche a diverse linee gestite dall’ACTL classificate come «servizi urbani d’importanza cantonale». Nel Messaggio cantonale dell’8 luglio 1997, con il quale si postulava un primo credito quadro di 10.5 milioni di franchi per realizzare le infrastrutture necessarie all’attuazione della succitata offerta, il Consiglio di Stato affermava che «la razionalizzazione dei servizi pubblici nell’area urbana e la ridefinizione delle loro modalità di finanziamento comporta la indifferibile necessità di un mutamento nella struttura organizzativa dei servizi stessi». Con il passaggio da un’azienda municipalizzata a una società anonima (il cui capitale sociale sarebbe stato detenuto dai comuni e dal Cantone) ci si aspettavano numerosi vantaggi: un approccio regionale, una gestione operativa più reattiva e flessibile e una migliore distinzione tra le prerogative di carattere aziendale e il ruolo di committente di prestazioni dell’ente pubblico.

Con il medesimo messaggio e con un gesto di buona volontà il Governo cantonale si impegnò anche a contribuire alla buona riuscita della riforma societaria con un importo forfettario annuale di 2.6 milioni di franchi concesso alla Città per sostenere già da subito i servizi esistenti. La riforma prese più tempo del previsto e fu conclusa nel 2001. Pur beneficiando di un sostegno politico trasversale si dovette infatti affrontare l’opposizione degli allora Comuni di Pregassona e Viganello. Il loro definitivo rifiuto di partecipazione, accolta invece da Vezia, Massagno, Breganzona, Paradiso e Savosa, portò il Consiglio di Stato e poi il Gran Consiglio ad aumentare l’importo della partecipazione cantonale al capitale sociale della nuova società dagli iniziali 1’125’000 franchi a 1’625’000 su un totale di 4’500’000. Così facendo rimaneva soddisfatta la condizione posta dai comuni favorevoli di disporre insieme al Cantone della maggioranza del capitale azionario.

Oggi la TPL SA svolge un ruolo essenziale nella gestione della mobilità. Nel 2024 ha trasportato 16,4 milioni di passeggeri, ossia oltre un quarto del totale cantonale, risultando così la seconda nella graduatoria dopo i servizi ferroviari gestiti dalla TILO SA.