Aura

by Claudia
15 Settembre 2025

«Lo sai che mio zio è il presidente dell’Accademia della Crusca? +10 Aura». Lo zio in questione è Paolo D’Achille, linguista di 70 anni, alla guida – dall’aprile 2023 – di uno dei massimi punti di riferimento al mondo per lo studio della lingua italiana. Intervistato da «Il Messaggero», D’Achille ha citato questo messaggio che la nipotina ha mandato a un’amica. Una frase che fotografa bene quella che, secondo lui, è la parola giovanile del 2025. Già, ma che cosa vuol dire aura ne Le parole dei figli? E, ancora, cosa significa guadagnare punti-aura?

Aura deriva dal latino e, in letteratura e poesia, ricorda il dizionario Treccani, è usata come sinonimo di aria: c’è il Foscolo di Dei Sepolcri «Te beata, gridai, per le felici aure pregne di vita, e pe’ lavacri che da’ suoi gioghi a te versa Apennino!»; e il Boccaccio del Decameron «Rinfrescati sempre da una aura soave». Per la Gen Z, invece, il riferimento è il celebre manga giapponese (poi diventato anche anime) Dragon Ball, in cui Son Goku – dalla sua infanzia all’età adulta – va alla ricerca delle sette sfere del drago che esaudiscono ogni desiderio e combatte i cattivi grazie a spettacolari arti marziali. L’aura, in quel mondo, è l’energia visibile che si sprigiona intorno al corpo del protagonista durante l’allenamento o nei combattimenti, raffigurata con fiammate o scariche elettriche. È l’espressione del ki, ossia la forza vitale interiore che ogni guerriero impara a controllare e liberare. Anche in un altro manga-anime famosissimo, Naruto, l’aura gioca un ruolo chiave: il protagonista è un giovane ninja che sogna di diventare il più forte del villaggio. Nel suo corpo è sigillata una creatura potentissima, la Volpe a Nove Code, che gli dona un’energia speciale chiamata chakra, visibile come un’aura rossa durante le battaglie più intense.

In entrambi i casi, l’aura è la manifestazione dell’energia interiore di un personaggio: compare nei momenti di massima concentrazione, rabbia o determinazione. È il riflesso visibile della forza emotiva e spirituale. Funge, in qualche modo, da specchio dell’anima. Nei videogiochi, l’aura è spesso rappresentata come un alone luminoso che circonda il personaggio, segnalando un potenziamento (di forza, velocità o difesa). Ispirati da manga e anime, per la Gen Z aura è diventato un modo per descrivere carisma, stile e personalità. Spesso viene associata a un’immagine cool e trendy, specialmente su TikTok. L’aura indica una particolare vibrazione, un’energia positiva o un’influenza che una persona emana, rendendola attraente o interessante. Rispecchia l’ideale di cool: spiccare senza sforzo, con stile, controllo e personalità, soprattutto agli occhi dei coetanei. Tutto deve avvenire in modo naturale, senza ostentazione.

Così su TikTok si è diffusa l’attribuzione di punti aura: ciascuno può guadagnarli o perderli in base alle proprie azioni. Un successo personale o un gesto azzeccato che aumenta la coolness (cioè il carisma spontaneo) equivale a un guadagno di aura; una caduta di stile, invece, a una perdita. Poi c’è l’aura farming, da to farm (coltivare): fare qualcosa appositamente per accrescere la propria aura. Ma deve essere qualcosa di disinvolto e non pretenzioso. In sintesi: fare qualcosa di figo con aria indifferente. Secondo la parapsicologia, che studia l’aura come capacità di una persona di emanare energia sottile, quest’ultima può essere potenziata attraverso pratiche come la meditazione e il controllo della respirazione. Più banalmente, per i ragazzi della Gen Z sono gesti come quello del motociclista spagnolo Marc Márquez che, dopo aver vinto il Gran Premio di Germania, si è alzato in piedi sulla moto ed è esploso in un piccolo balletto. Il gesto è ispirato a un bambino indonesiano di 11 anni, Rayyan Arkan Dikha, che durante la tradizionale gara di canoe Pacu Jalur si muove in punta di piedi in cima alla prua della barca roteando le mani e allungando le braccia come se stesse guidando lui. I suoi movimenti – un mix di danza, rituale e carisma naturale – sono stati imitati in tutto il mondo anche da altri grandi nomi dello sport come il giocatore di football americano Travis Kelce, il pilota di Formula 1 Alex Albon, il Paris Saint-Germain e la Nazionale italiana di calcio femminile.