Settembre, dal Salone di Monaco al red carpet

by Claudia
15 Settembre 2025

Il Gran Premio di Monza, il Salone Internazionale dell’auto di Monaco e la Mostra del cinema di Venezia: appuntamenti imperdibili per il mondo dell’Automotive

Storicamente sono due gli eventi che decretano la fine dell’estate e sentenziano la ripresa dei lavori del mondo Automotive: il Gran Premio di Formula 1 di Monza (7 settembre) e da qualche anno e il Salone Internazionale dell’auto di Monaco di Baviera in Germania, IAA (8-12 settembre).

Il Gran premio d’Italia ha decretato la vittoria di Verstappen davanti a Norris e Piastri ma ha anche sentenziato il «fuori forma» di Ferrari che puntava al podio nel GP di casa ma che invece è rimasta giù, nonostante un buon quarto posto di Charles Leclerc e un sesto posto di Hamilton. Sempre più in pompa magna il Salone tedesco dove le novità sono state davvero molte. Tra tutte una segna un nuovo percorso che verrà seguito dagli altri. Ci riferiamo alla nuova BMW iX3, il primo modello della Neue Klasse. Una vettura definitiva, non un prototipo, che offre un’anticipazione del grande salto tecnologico compiuto dalla casa bavarese in numerosi ambiti strategici: mobilità elettrica, sistemi di visualizzazione e comando, digitalizzazione, connettività, design, sostenibilità e apertura tecnologica. Per la prima volta al salone IAA Mobility, Bmw ha presentato la ricarica bidirezionale disponibile per l’appunto su iX3. Una tecnologia che consente all’auto, con l’energia immagazzinata nella sua batteria ad alta tensione, di alimentare la rete elettrica domestica del cliente (vehicle to Home – V2H) o la rete pubblica (vehicle to grid – V2G). Arriverà nelle concessionarie a inizio 2026 a un prezzo di circa 70’000 chf e con la sua batteria da 108 kWh promette fino a 800 chilometri di autonomia. Grazie a un’architettura a 800 volt permette di caricare le batterie da una colonnina in corrente continua sino a 400 KW. Sempre che la si trovi… Ecco allora che l’auto può passare dal 10 all’80% di carica in circa 20 minuti. Ma soprattutto a questa potenza bastano 10 minuti per caricare circa 350 km di autonomia. Tanta ma davvero tanta elettronica per questo modello che dotato di due motori per un totale di 470 cavalli di potenza eroga una coppia massima di ben 645 Newton metro. Il tutto è gestito da una centralina di ultima generazione che ha una capacità di calcolo 20 volte più potente rispetto a quelle attuali.

Novità nella novità la nuova Bmw iX3 non si basa su una piattaforma nativa elettrica ovvero dedicata esclusivamente alle auto che utilizzano le batterie. Anzi lo stesso pianale sarà utilizzato dai motori endotermici e questo ufficializza, se ve ne fosse bisogno, che gli automobilisti li vogliono ancora a prescindere da qualsiasi considerazione ambientalistica. Se globalmente parlando l’elettrico per quanto riguarda l’automotive è ormai una realtà matura in termini di autonomia, prestazioni, tempi di ricarica e perché no anche costi che oramai sono al pari di quelli del termico, non ha però conquistato ancora il cuore di molti automobilisti. Da tempo si parla dell’idrogeno come alternativa e ora si sta passando dalle parole ai fatti. Il Gruppo tedesco preme sul pedale dell’acceleratore. I centri di competenza di Monaco e Steyr stanno già sviluppando i primi prototipi della terza generazione del sistema di propulsione. I manager tedeschi sostengono che si prepara una nuova era della mobilità sostenibile: a partire dal 2028 verrà avviata la produzione in serie dei sistemi a celle di combustibile. Uno dei principali progressi attuali è il design compatto che ha ridotto l’ingombro del sistema di circa il 25% consentendo una configurazione più snella e leggera. Ecco allora che l’idrogeno secondo Bmw potrebbe diventare una realtà per una propulsione a zero emissioni.

D’altra parte anche i cugini di Audi sembrano di fronte a un cambio di direzione che si è palesato durante la presentazione settembrina della loro nuova concept car. Un modello che anticipa le prossime scelte stilistiche della casa di Ingolstadt. Mentre veniva svelato al mondo, il CEO del brand tedesco Gernot Döllner, ha ammesso che alcune delle scelte recenti del marchio non hanno funzionato. Ha semplicemente detto che si può e si deve fare meglio. Un gesto che merita più attenzione della concept stessa. Un atto di coraggio: riconoscere che si è sbagliato strada e cambiarla. Si riferiva alla scelta di Audi di avere una mobilità esclusivamente elettrica? Probabile…

Le auto sono state protagoniste anche della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che si è tenuta dal 27 agosto al 6 settembre. Se Lexus ha accompagnato con le sue auto tutte le star sul Red Carpet, BYD ha attuato una strategia più sottile, occupandosi di product placement. Ovvero ha pagato perché all’interno di un film si utilizzassero le sue vetture. Ci riferiamo al film di Paolo Sorrentino in cui il Presidente della Repubblica interpretato da Toni Servillo sale su un’auto cinese. Un modo per legittimare una scelta che ad oggi se fatta realmente desterebbe scalpore. Da tempo il Presidente della Repubblica italiano così come quello tedesco e quello francese usano esclusivamente mezzi di brand nazionali. Ecco allora che il product placement di BYD vuol portare alla normalizzazione dello straordinario attraverso il cinema. Potrebbe essere una strategia vincente.