E3 – All’edizione 2018 dell’Electronic Entertainment Expo più di 200 espositori hanno presentato 3250 nuovi prodotti
Ogni anno, la seconda settimana di giugno, Los Angeles si anima non solamente di stelle del cinema ma anche di stelle dei videogames. Tra conferenze stravaganti, party esclusivi e infinite giornate spese a correre da un lato e l’altro del Los Angeles Convention Center, l’E3 (Electronic Entertainment Expo) si riconferma anche nel 2018 come la principale fiera dedicata ai videogiochi a livello mondiale. Quest’anno quasi 70’000 persone, tra membri di stampa, industria e semplici fan si sono dati appuntamento per scoprire tutte le principali novità in arrivo nei prossimi anni. Presenti 200 espositori con 3250 nuovi prodotti dai giochi ad altissimo budget fino ai titoli indipendenti, mostrati sia in fiera che in alcuni eventi satellite.
Quella del 2018 è stata un’edizione dell’E3 particolarmente interessante. Stiamo entrando nell’ultima fase del ciclo di vita di PlayStation 4 e Xbox One, questo significa che i vari studi di sviluppo hanno un ampio bagaglio di conoscenze tecniche riguardo le due console e sono quindi in grado di sfruttarne ogni singolo transistor di potenza. Microsoft, produttrice di Xbox, ha organizzato una conferenza stampa in grande stile nella quale ha mostrato in 90 minuti ben 52 giochi, tra cui 19 esclusive per console. Dopo essersi trovata in difficoltà negli scorsi anni, specialmente a causa di PlayStation che ha saputo offrire giochi di altissimo livello a gettito continuo, Microsoft ha puntato sui numeri per stupire il suo pubblico. Non solo giochi nuovi ma anche nuovi studi di sviluppo: il gigante di Redmond ha aggiunto alla propria scuderia 5 nuovi team. Tra le esclusive sono stati mostrati i giochi d’azione Halo Infinite e Gears 5 e l’automobilistico Forza Horizon 4 ma non sono mancati altri titoli attesissimi dai fan quali gli action Shadow of the Tomb Raider, Cyberpunk 2077 e Kingdom Hearts III.
Sony, dal canto suo, ha risposto concentrandosi su una decina di titoli attentamente selezionati di enorme impatto. Per cominciare, Death Stranding, il nuovo titolo dell’osannato game designer giapponese Hideo Kojima di cui però nessuno sa ancora nulla di concreto. Mostrati anche The Last of Us – Part II, Marvel’s Spider-Man e Ghost of Tsushima, un nuovo gioco ambientato nel Giappone feudale ed ispirato alle opere cinematografiche di Akira Kurosawa. Nintendo ha mostrato ancora meno titoli ma tutti certamente interessanti per i suoi fan: il più importante è stato sicuramente Super Smash Bros. Ultimate, la versione per Nintendo Switch del popolarissimo picchiaduro. Ma non sono nemmeno mancati i Pokémon, con la doppia versione Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Evee e Super Mario Party le quali puntano a riunire i giocatori del gioco mobile Pokémon GO e quelli della serie classica che conosciamo sin dagli anni 90. L’arrivo, durante i giorni della fiera, del famoso Battle Royale Fortnite su Switch ha saputo colpire nel segno, entusiasmando i fan del marchio nipponico. Gli sviluppatori di terze parti, non legati ad una console particolare quindi, non sono di certo rimasti a guardare. Ubisoft ha mostrato diversi titoli degni di nota tra cui il nuovo Assassin’s Creed Odyssey ambientato nell’antica Grecia, il nuovo gioco di Michel Ancel, Beyond Good and Evil 2, e Transference, il nuovo titolo in realtà virtuale realizzato in collaborazione con l’attore Elijah Wood. Nei prossimi mesi arriveranno poi anche i nuovi capitoli di serie apprezzatissime quali FIFA 19, Call of Duty Black Ops 4 e Battlefield V.
Dovendo scegliere il gioco più interessante in assoluto per l’E3 2018, la scelta cadrebbe su Cyberpunk 2077, titolo in sviluppo sin dal 2012 da parte dei polacchi di CD Projekt Red. Lo studio di Varsavia sta creando un mondo ipertecnologico basato sui giochi di ruolo cartacei Cyberpunk e Cyberpunk 2020, usciti tra il 1988 e il 1990. Nel mondo futuristico del gioco di CD Projekt Red il gamer impersonerà un mercenario alle prese con la sopravvivenza nella pericolosissima Night City, una metropoli fittizia dell’altrettanto inventato Stato Libero della California del Nord. Cyberpunk 2077 ha impressionato favorevolmente stampa e pubblico con delle meccaniche di gioco che miscelano in modo quasi inedito diversi generi: sparatutto in prima persona e gioco di ruolo. In questo titolo saremo liberi di scorrazzare per la metropoli, interagendo con un enorme numero di personaggi dediti ai loro loschi affari: dai boss della malavita agli agenti corrotti di malvage e potentissime corporazioni. Il tutto condito con una salsa di impianti cibernetici e un discreto grado di violenza e altri temi adulti. Sfortunatamente non è stata annunciata una data d’uscita ma dagli sviluppatori della fortunata saga di videogiochi The Witcher, ci aspettiamo grandi risultati.
Se dall’E3 ci aspettavamo qualche novità tecnologica, siamo però rimasti un po’ insoddisfatti. L’unica vera innovazione l’ha presentata Nvidia, un costruttore di schede grafiche per PC. Nel suo stand è stato mostrata una prima versione di una tecnica denominata ray tracing. Si tratta di una tecnologia usata dagli studios d’animazione e di effetti speciali per il cinema che sta per arrivare anche nei videogiochi. Peccato che per usare questa tecnologia serva un computer dal costo di 60’000 dollari statunitensi. Tuttavia, quando i costi saranno più abbordabili vedremo un salto qualitativo decisamente degno di nota per quanto riguarda il grado di realismo dei videogames. Il progresso tecnologico non si arresta mai.