Trappole verbali

by Claudia
30 Aprile 2018

Giochi di parole - Come divertire? Basta applicare la Teoria della bisociazione di Koestler

Come ho già avuto modo di affermare in questa rubrica, se una frase contiene dei termini che possiedono due o più accezioni, la sua interpretazione può presentare alcune marcate ambiguità. Accanto a un significato di spontanea attribuzione (senso forte), infatti, ne può emergere almeno un altro, un po’ meno immediato, ma altrettanto plausibile (senso debole).
Un sistema pratico per utilizzare a fini umoristici frasi di questo genere, può essere così effettuato: – si fa risaltare, implicitamente, il senso forte (fuorviante) di una determinata frase; – si fa emergere, in qualche modo, il senso debole, prima nascosto.
Un tale effetto è giustificato dalla Teoria della bisociazione, elaborata dallo scrittore e filosofo ungherese, Arthur Koestler (1905-1983), secondo la quale, il fattore che fa scaturire una risata spontanea consiste nella scoperta di alcune coincidenze inattese.
Un semplice esempio al riguardo può essere il seguente: «Un oste chiede a un avventore: “Scusi lei lo regge il vino?”. ”Certamente”, risponde l’altro. “E allora, mi aiuti a sollevare questa damigiana da cinquanta litri!”».
Questo stesso modo di procedere può essere utilizzato anche in campi non dichiaratamente umoristici. L’effetto collaterale che ne scaturisce, però, è ugualmente divertente, in quanto il meccanismo su cui si basa funziona sempre, indipendentemente dai contesti in cui viene impiegato.
A conferma di tale assunto, riporto qui di seguito alcune trappole mentali, di genere linguistico.
In linea di massima, le relative soluzioni dovrebbe apparire abbastanza spiritose, al di là della capacità di riuscire a trovarle autonomamente.
1. Quali componenti di un motore possiedono un nome italiano, composto da due sole lettere?
2. Qual è quella cosa che, pur se venisse ingrandita al massimo, rimarrebbe sempre minuscola?
3. Come è possibile riuscire a schiacciare, con due sole dita, una noce posta in un sacchetto vuoto?
4. Quale tipo di dono, più è gradito, e più viene rifiutato?
5. Come si possono anagrammare le tre parole: Altura, Palato, Sonno, in modo da ottenere una parola soltanto?
6. Il professor Conti, afferma: «In totale sono due…». Il suo collega, professor Rigoroso, commenta: «In effetti, sono proprio due, ma in tutto sono tre…». Di che cosa stanno parlando i due cattedratici?
7. Il signor Giusto Vocabolo dice a un proprio amico: «Scommetto che non sei capace di dire: primo piano, ricorrendo a una sola parola». Che cosa dovrebbe dire l’amico di Giusto Vocabolo, per vincere la scommessa?
8. Il celebre mago, Mister Aster, dichiara di poter effettuare la seguente performance: «Dopo aver mescolato più volte un mazzo di carte, calerò sul tavolo una carta scoperta e una coperta; poi, metterò la carta scoperta su quella coperta e, a quel punto, sul tavolo ci sarà fisicamente una sola carta!». In che modo Mister Aster potrà compiere una simile impresa?